L’OPEC+ ha rinviato nuovamente, di tre mesi, la ripresa prevista della produzione di petrolio. Ad affermarlo è Bloomberg. Si tratta del terzo rinvio in quest’anno che è stato deciso a seguito del rallentamento della domanda globale (soprattutto in Cina) e dell’aumento della produzione al di fuori del gruppo che ha influito sui prezzi del greggio.
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Petrolio, i precedenti rinvii
Il gruppo ha rinviato gli aumenti dell’offerta, che sarebbero dovuto iniziare con un aumento di 180.000 barili al giorno a gennaio. Inizierà, invece, ad aprile e ridurrà i tagli a un ritmo più lento rispetto a quanto pianificato in precedenza.
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L’OPEC+ aveva annunciato per la prima volta a giugno che avrebbe ripristinato la produzione interrotta dal 2022, con 2,2 milioni di barili al giorno suddivisi in tranche mensili. Anche gli Emirati Arabi Uniti non aumenteranno la produzione prima di aprile, secondo le fonti. I membri dell’OPEC+ stanno trattenendo 5,86 milioni di barili al giorno di produzione, circa il 5,7% della domanda globale, in una serie di misure concordate dal 2022 per sostenere il mercato, come ricorda Reuters.