Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
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Tencent sempre più verso il cloud?
Tencent ha annunciato che la sua app di social media e messaggistica Weixin, la versione cinese di WeChat, integrerà la ricerca basata sull’intelligenza artificiale di DeepSeek. Con 1,4 miliardi di clienti e una quota del 93% tra gli utenti internet cinesi, Tencent è da tempo parte della vita quotidiana della popolazione locale. L’AI sta già guidando i profitti della società che sono aumentati del 47% nel terzo trimestre e i ricavi pubblicitari sono incrementati di quasi un quinto grazie agli annunci video e agli algoritmi di raccomandazione basati sull’intelligenza artificiale.
L’AI alimenta l’engagement, che genera più dati e i dati affinano i modelli intelligenti, sta rapidamente diventando un vantaggio competitivo cruciale.
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Ma le capacità di Intelligenza artificiale di DeepSeek potrebbero rappresentare un fattore di differenziazione per Tencent in varie attività? Questa scelta segna un cambiamento significativo nella strategia AI di Tencent su almeno due fattori:
- scegliere un partner esterno anziché fare affidamento esclusivamente sul proprio modello linguistico avanzato;
- fare un compromesso tra flessibilità e controllo interno. Nel panorama dell’intelligenza artificiale, velocità e scalabilità contano tanto quanto l’innovazione proprietaria.
Ma le ambizioni di Tencent potrebbero andare oltre la ricerca e la pubblicità e dirigersi anche verso il settore cloud in crescita vertiginosa.
Quale futuro per l’AI nel mondo del lavoro?
Comprendere il ruolo dell’AI nell’ambiente lavorativo richiede un cambio di prospettiva: non si tratta solo di capire cosa l’intelligenza artificiale può fare, ma cosa dovrebbe fare. Laurence Ales e Christophe Combemale, professori alla Carnegie Mellon University, hanno elaborato 4 domande che le organizzazioni dovrebbero porsi prima di pensare di sostituire un lavoro/task con l’AI:
- Qual è il costo dell’errore? Più è alto meno l’automazione diventa vantaggiosa;
- Quanto è complessa l’attività? Più è complessa e meno è probabile che sia automatizzabile;
- Quanto spesso viene eseguita l’attività? Maggiore è la frequenza di un’attività e più è probabile che venga automatizzata;
- Quanto è interconnessa con altre attività? Più sono interconnesse meno sono automatizzabili.
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Ma l’Intelligenza artificiale avrà il potenziale di trasformare il mercato del lavoro? Il suo impatto finale e il grado di adozione dipenderanno dalla struttura delle mansioni in ciascuna professione. La complessità, la frequenza, i costi di frammentazione e il costo dell’errore influenzano il bilancio tra risparmi diretti e costi che oggi non vediamo ma domani ci saranno con l’automazione. Con la sua capacità di gestire compiti complessi velocemente, sta diventando più versatile rispetto alle automazioni tradizionali ma l’incertezza nei risultati generati dall’AI potrebbe aumentare il rischio di errore.
AI e Space tech
Qantas Airline, compagnia di volo australiana, ha ritardato diversi voli tra Australia e Sudafrica per evitare il rischio che parti di un razzo SpaceX rientrassero nell’atmosfera nell’oceano Indiano meridionale. Secondo la società di consulenza Oliver Wyman, il numero di aerei passeggeri dovrebbe aumentare di un terzo, superando i 36.000 velivoli entro il 2034. Entro quella data, gli aerei dovranno condividere i cieli con oltre 10.000 eVTOL (elicotteri a decollo e atterraggio verticale) e con migliaia di lanci di razzi. L’enorme numero di nuovi razzi, guidati da SpaceX di Elon Musk, aggraverà il problema, insieme a molte startup che stanno progettando di produrre farmaci nello spazio, sfruttando i vantaggi dell’assenza di gravità.
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Cambieranno, quindi, le regole dell’uso del cielo e dello spazio? Il futuro prevede un numero crescente di utenti dello spazio aereo, sia con equipaggio che senza, che dovranno essere gestiti all’interno di un ambiente di traffico integrato. Poiché il numero di veicoli aerei continuerà a crescere, la soluzione potrebbe essere l’automazione e l’intelligenza artificiale.
La guerra del litio
Negli ultimi mesi, le autorità cinesi hanno reso più difficile per alcuni ingegneri e attrezzature lasciare il paese. La Cina ha proposto nuove restrizioni all’export per proteggere le tecnologie chiave delle batterie e ha introdotto limitazioni alle tecnologie di lavorazione dei minerali critici. La Cina ha proposto restrizioni all’esportazione di tecnologie legate all’estrazione del litio e alla produzione di materiali avanzati per batterie, due settori in cui la il paese è leader globale. Tra le aziende colpite c’è Foxconn, il principale partner produttivo di Apple, che sta guidando la diversificazione della catena di approvvigionamento della Silicon Valley in India. La Cina riuscirà a rimanere al centro delle catene di approvvigionamento globali? Gli analisti affermano che la strategia emergente di Pechino ricorda le restrizioni occidentali sul trasferimento tecnologico, che la Cina ha spesso criticato come ingiuste. I controlli informali sembrano mirare in particolare all’India, rivale geopolitico della Cina. Tuttavia, Pechino sta anche introducendo sempre più restrizioni formali all’export di tecnologie chiave, applicabili a livello globale come quelle legate all’estrazione del litio e alla produzione di materiali avanzati per batterie.