Le aziende leader dei software di Intelligenza artificiale si stanno interessando anche alla parte hardware. OpenAI, ad esempio, investe pure in startup di robotica. Perplexity, realtà innovativa che da tempo viene soprannominata la Google dell’AI grazie al suo motore di ricerca, è coinvolta in un progetto diverso. Annunciato al MWC di Barcellona, sta contribuendo a realizzare un nuovo smartphone da 1000 dollari.
Cosa sappiamo dello smartphone di Perplexity
Come si legge su TechCrunch, capofila del progetto è Deutsche Telekom (DT), al lavoro in stretto contatto con Perplexity, Picsart e altre realtà per questo AI Phone. Non se ne sa molto, se non che dovrebbe costare circa 1000 dollari. I consumatori scopriranno di più su estetica, specifiche e data di vendita nella seconda metà del 2025.
Il device dovrebbe arrivare sul mercato nel 2026. «Perplexity – ha dichiarato Aravind Srinivas, cofondatore e Ceo – sta passando dall’essere una macchina per rispondere alle domande a una macchina per agire. Inizierà a fare cose per voi, non solo a rispondere alle domande. Sarà in grado di prenotare voli, di inviare e-mail, messaggi, telefonate e tutto il resto». Si punta dunque al campo degli agenti di Intelligenza artificiale.
L’attivismo di Perplexity
Valutata 9 miliardi di dollari, Perplexity è senz’altro una delle realtà USA emergenti più interessanti del panorama AI. L’azienda si occuperà di questo assistente che potenzierà l’offerta di un device che dovrà convincere un mercato dominato da poche società (come Samsung e Apple). Non è un settore, quello dei cellulari, dove c’è grande margine e soprattutto anche i colossi si sono fatti male in passato. L’esempio più celebre è stato il flop del Fire Phone, lo smartphone lanciato dieci anni fa da Amazon.
Perplexity non compete ancora con i campioni dell’AI come OpenAI e Anthropic, ma sta cercando di ritagliarsi uno spazio, a partire dal contesto mediatico. Pochi giorni dopo il giuramento di Trump TikTok ha tirato un sospiro di sollievo, dal momento che il social è tornato operativo evitando il ban negli USA. Ora, però, sono in corso le trattative per capire cosa dovrà fare ByteDance. Non è improbabile che debba vendere la piattaforma a una cordata di realtà americane. Perplexity si era fatta avanti.