Come si legge sul Sole 24 Ore al momento è soltanto una bozza di decreto in fase di valutazione al Ministero dei Trasporti: la proposta allo studio del governo è quella di innalzare da sei a otto le ore di guida necessarie per fare l’esame della patente B, documento di circolazione che consente alle persone di guidare automobili e mezzi fino a 3,5 tonnellate.
Ad oggi per ottenere la patente bisogna infatti superare l’esame di teoria e poi quello di pratica. Chi impara a guidare, dopo aver superato l’esame di teoria, ottiene fin da subito il foglio rosa, ma è proprio questo passaggio che potrebbe essere posticipato.
La proposta del governo per cambiare la patente B e la consegna del foglio rosa
La consegna del foglio rosa, documento che viene consegnato a chi sta facendo pratica in vista dell’esame per la patente, avverrebbe – sempre in base alla proposta – dopo che il candidato ha completato due ore di guida. Rimarrebbero poi sempre le solite sei ore di pratica successive.
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Gli operatori del settore come le autoscuole spingono per un aumento delle ore di pratica, motivando la necessità anche di adeguarsi a quanto avviene in altri Paesi europei, dove variano dalle 10 alle 12 ore. Per il momento il ministero guidato dal vicepremier Matteo Salvini ha accettato l’ipotesi di un incremento di due ore. Nei mesi scorsi si è molto discusso di regole per i trasporti a seguito dell’approvazione del contestato nuovo Codice della Strada.