Il fondo di Venture Capital Vento, concentrato su investimenti in realtà early stage, ha annunciato il lancio del suo secondo fondo da 75 milioni di euro per i prossimi cinque anni. L’obiettivo è sostenere i founder italiani a livello globale.

I numeri di Vento
Lanciato nel 2022 con il sostegno di Exor, ha investito in 100 startup e punta a 375 nuovi investimenti nei prossimi cinque anni. John Elkann è diventato presidente di Vento. «Crediamo che il potenziale tecnologico e imprenditoriale dell’Italia sia stato sottovalutato troppo a lungo – ha dichiarato Diyala D’Aveni, Ceo di Vento -. Attraverso il nostro approccio che unisce investimenti diretti, creazione di startup e il nostro evento annuale sul tech, vogliamo cambiare questa narrazione e posizionare l’Italia come un importante hub tecnologico europeo».
Le mosse di John Elkann tra startup e futuro di Stellantis
Nel frattempo il 19 marzo John Elkann è atteso in Parlamento per un’audizione in Commissione attività produttive della Camera. Ricordiamo che Stellantis, di cui Elkann è presidente, è ancora alla ricerca di un amministratore delegato dopo le dimissioni di Tavares a fine 2024. In Parlamento l’imprenditore parlerà del piano industriale del Gruppo. Da tempo i critici sostengono che la multinazionale abbia deciso di disinvestire dall’Italia dove negli stabilimenti molti dipendenti sono in cassa integrazione.
Di recente il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha voluto rassicurare: «Dopo l’accordo al tavolo Stellantis, un punto di svolta netto, il gruppo ha rispettato gli impegni che sono chiari ed evidenti. Nessuno stabilimento verrà chiuso in Italia, nessuno sarà licenziato, faranno investimenti importanti in Italia». Siamo ancora lontani dall’obiettivo di produrre in Italia 1 milione di auto l’anno come richiesto dal Governo.
Negli ultimi mesi su StartupItalia abbiamo scritto di John Elkann anche perché è stato nominato membro del Cda di Meta. Mentre è in corso la guerra dei dazi – sospesi momentaneamente quelli sull’automotive – l’obiettivo rimane quello di dialogare con la nuova amministrazione Trump continuando a investire negli USA, dove Stellantis conta diversi stabilimenti e quasi 11mila dipendenti.