Da alcuni giorni i cittadini che lo desiderano hanno la possibilità di indicare un indirizzo PEC al quale saranno spedite tutte le comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il servizio è online e consente di eleggere il cosiddetto domicilio digitale per il recapito di atti, avvisi e altra corrispondenza.
Domicilio digitale: chi può ricevere comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate?
La novità, come si legge sul sito dell’ente, “è finalizzata a rendere più semplici e sicure le modalità di recapito, in attuazione di quanto previsto dal Dlgs n. 13/2024, ed è rivolta esclusivamente alle persone fisiche, ai professionisti e agli enti di diritto privato che non sono tenuti a iscriversi in albi, elenchi, o registri professionali”.
Come attivare il domicilio digitale per l’Agenzia delle Entrate
Nella propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate il cittadino, dopo aver eseguito l’accesso tramite SPID, CIE o CNS, può indicare il proprio domicilio digitale, “cioè un indirizzo di posta elettronica certificata (pec) o altro servizio di recapito certificato qualificato”. Una volta individuato, sarà a quel recapito che verrà inviato un codice di validazione dell’operazione. “Con le stesse modalità sarà inoltre possibile comunicare la variazione o la revoca del domicilio già registrato”.
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Quali comunicazioni si possono ricevere presso il domicilio digitale
In base alle modifiche introdotte dal Dlgs n. 13/2024, si possono ricevere gli atti e le comunicazioni “per cui non è previsto obbligo di notifica, sia gli atti, gli avvisi e i provvedimenti che per legge devono essere notificati”.