Il grande amore tra Elon Musk e Donald Trump sta già diventando un po’ litigarello? Per la casa automobilistica dell’imprenditore americano i dazi sulle merci importate negli Stati Uniti da alcuni paesi stranieri non sono, comunque, una buona notizia. Ed Elon ha paura che la nuova politica del presidente americano rischi di penalizzare anche le stesse aziende americane nel caso in cui si dovessero scatenare delle vere e proprie ritorsioni. Ecco che cosa potrebbe succedere.
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Che cosa rischia Tesla?
I paesi colpiti dai dazi americani potrebbero rispondere alla misura applicando, a loro volta, dei rincari sui prodotti provenienti dagli Stati Uniti, mettendo le basi per una guerra commerciale che rischierebbe di danneggiare tutte le parti in causa, Tesla compresa. La casa automobilistica di Musk, infatti, in questa situazione avrebbe molto da perdere. E secondo quanto si legge su Reuters, martedì scorso Tesla avrebbe inviato una lettera allo U.S. Trade Representative’s Office in cui palesa una certa preoccupazione per il rischio di ritorsioni da parte dei paesi stranieri in risposta ai dazi dell’amministrazione Trump. La lettera, non firmata ma scritta su carta intestata, sottolinea la necessità di evitare che le decisioni del governo americano sulle questioni commerciali danneggino inavvertitamente le aziende statunitensi.
In particolare, la casa automobilistica di Musk teme che l’eventuale applicazione di dazi sull’esportazione delle proprie vetture possa penalizzare le sue attività al di fuori degli USA, con conseguenze dirette anche sulla catena di approvvigionamento perchè alcune componenti necessarie alla costruzione delle automobili sono difficili o impossibili da reperire negli Stati Uniti, per cui vanno necessariamente importate dall’estero. E se queste parti dovessero subire dei rincari legati a un inasprimento dei dazi, Tesla e altri costruttori potrebbero veder salire i costi di produzione. Per questo motivo, per la casa automobilista diventa necessario un approccio graduale che consentirà alle aziende di prepararsi e adottare tutte le misure necessarie per evitare contraccolpi alla propria catena di approvvigionamento.