Se siete utenti TIM occhio alle bollette. Non solo, infatti, come vi abbiamo riportato, presto saranno più pesanti per alcuni abbonati, ma dal primo aprile migrare verso altri operatori costerà decisamente di più.
Cosa scrive TIM agli abbonati
“A partire dal 1° aprile 2025, per rispondere alle mutate condizioni economiche che incidono sugli aspetti gestionali dei servizi forniti, saranno introdotte delle modifiche alle condizioni generali di abbonamento al servizio telefonico di rete fissa TIM. In particolare, il costo di disattivazione dei Servizi in caso di migrazione verso altro Operatore, ove applicabile ai sensi delle condizioni generali di contratto, aumenterà da euro 5,00 a euro 23,00 (IVA inclusa)”. Purtroppo non si tratta di un pesce d’aprile, anche se molti giudicheranno un simile aumento su decisione unilaterale un brutto scherzo.

“Qualora non intendessi accettare le variazioni contrattuali sopra indicate – informano da TIM -, ai sensi dell’art. 98-septies decies, comma 5 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hai il diritto di recedere dal contratto, senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione entro il 30 aprile 2025, secondo le modalità indicate nell’apposito paragrafo sottostante “Modalità per esercitare il diritto di recesso ai sensi dell’art.98-septies decies, comma 5 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche”.
“Ti precisiamo – chiosano dalla compagnia telefonica – che la modifica sopra illustrata sarà applicata dal 1° aprile 2025, fermo restando il tuo diritto di esercitare il recesso, senza costi né penali, entro il termine sopra indicato del 30 aprile 2025. Per maggiori informazioni sulla variazione delle condizioni contrattuali sopra illustrata, puoi chiamare gratuitamente il Servizio Clienti 187, andare sul sito tim.it o recarti presso i negozi TIM”.