Dopo la morte di Papa Francesco la Chiesa cattolica ha dato il via a una serie di procedure e riti. Si parla molto anche di simboli che scandiranno i prossimi giorni fino all’inizio del Conclave che eleggerà il successore di San Pietro. Prima che i Cardinali si riuniscano in Vaticano – arrivano da quasi 70 Paesi nel mondo – passiamo in rassegna gli elementi essenziali che raccontano cosa sta succedendo in queste ore.
Qual è lo stemma della Sede Vacante?
Sono le chiavi di San Pietro incrociate e legate da un cordone rosso. Sopra c’è l’ombrellino papale rosso e oro che simboleggia la temporanea guida della Chiesa. Questo simbolo è visibile anche sul profilo X della Apostolica Sedes Vacans, utilizzato fino al giorno di Pasqua da Papa Francesco.
Che cos’è l’anello del pescatore e perché viene spezzato?
In queste ore si è letto anche dell’anello del pescatore. Nel corso della storia al momento della morte del Papa l’anello (simbolo del potere spirituale del pontefice) veniva distrutto per impedirne l’uso improprio durante la Sede Vacante. In seguito al pontificato di Giovanni Paolo II ha subìto la cosiddetta rigatura che ne evita la distruzione pur stabilendo l’inizio solenne della Sede Vacante. Quando era ancora in vita Papa Wojtyła ha deciso di donare il proprio anello del pescatore a San Giuseppe che è stato poi collocato dall’arcivescovo di Cracovia, Franciszek Macharski, nella chiesa dei Carmelitani Scalzi a Wadowice, città natale del pontefice polacco.
Cosa rappresentano i sigilli dopo la morte del Papa Francesco
Le stanze di Papa Francesco sono state sigillate per impedire manomissioni. È un gesto rituale e pratico per custodire i beni e le carte del defunto pontefice. Nel caso di Bergoglio i sigilli sono stati posti a Casa Santa Marta, dove alloggiava, e nel Palazzo Apostolico.