Amplifon continua a soffrire a piazza Affari. La società di soluzioni uditive che fa parte del FTSE MIB, dopo il crollo avvenuto in concomitanza con la pubblicazione dei conti per il 2024, registra una flessione dello 0,44%, attestandosi a 20,31 euro. Operativamente gli analisti si aspettano un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 19,96 e successiva a quota 19,61 con una resistenza di 20,54. Ma quali sono le ragioni di questa discesa?
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Le revisioni al ribasso
Stamattina, 7 marzo, sono arrivate anche diverse revisioni al ribasso dei target price da parte degli analisti. In particolare, Stifel ha tagliato il TP a 22 euro per azione dai precedenti 23,5 euro, mentre JPMorgan lo ha portato a 25,5 euro per azione dai precedenti 33,7 euro. Barclays ha abbassato il target price a 32 euro per azione dai precedenti da 35 euro, precisando che il trimestre è stato caratterizzato da una crescita organica inferiore alle attese e da una guidance al di sotto del consenso. Gli analisti considerano comunque il movimento del prezzo delle azioni (-16% contro -1,5% STOXX Europe 600 Health Care) eccessivo nel contesto di una guidance di circa il 3% al di sotto del consensus EBITDA.