Secondo i dati che emergono dall’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed) sul monitoraggio del consumo dei farmaci per il diabete, a soffrire di questa patologia di tipo 2, in Italia, sono 4 milioni di persone, circa il 6% della popolazione mentre quello di tipo 1 affetta circa 300mila persone, lo 0,5% della popolazione. Anche se, a oggi, non esiste un vero e proprio bonus diabete è disponibile un sostegno elargito sotto forma di assegno di invalidità civile dopo una valutazione della Commissione medica Inps. L’agevolazione può arrivare fino a 525 euro al mese. Scopriamo chi può ottenerla e come richiederla.
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Chi può ricevere il bonus diabete?
Anzitutto, è fondamentale consultare il proprio medico di famiglia che prescriverà una serie di esami specialistici e visite per confermare la diagnosi di diabete e valutarne la gravità: la visita medica può certificare diverse condizioni di invalidità riconosciute dall’Inps, che possono poi eventualmente portare alla richiesta dell’assegno di invalidità civile:
- Diabete mellito di tipo 1 e 2, che comportano un’invalidità compresa tra il 41% e il 50%;
- Diabete mellito insulino-dipendente, che comportano un’invalidità tra il 51% e il 60%;
- Condizioni mediche come nefropatia, retinopatia e maculopatia, considerate altamente invalidanti, che possono comportare un’invalidità tra il 91% e il 100%.
A quanto ammonta l’agevolazione?
L’assegno di invalidità civile spetta a chi ha una diagnosi certificata di diabete mellito e un grado di invalidità che deve essere superiore al 74%. L’importo varia da un minimo di 315 euro a un massimo di 525 euro al mese, erogati per 13 mensilità. Oltre all’assegno mensile per gli invalidi civili, i pazienti affetti da diabete possono avere anche la pensione di invalidità totale, concessa a coloro che hanno un’invalidità del 100% e un reddito annuo non superiore a 17.920 euro, e l’indennità di accompagnamento, pari a 525,17 euro per chi necessita di assistenza continua. In quest’ultimo caso non sono presenti restrizioni di età o reddito. I diabetici possono usufruire anche dell’esenzione per l’acquisto di dispositivi tecnologici per il monitoraggio continuo della glicemia, sempre più utilizzati dai pazienti. Inoltre, è prevista una semplificazione delle procedure burocratiche, con l’obiettivo di rendere più accessibile la pratica a chi ne ha davvero bisogno.
Come riscattare l’agevolazione?
Dopo aver consultato il medico e completati gli esami, sarà il dottore a inviare la documentazione all’Inps: questo passaggio è cruciale per avviare il processo di valutazione dell’invalidità. Poi, una volta ottenuto il numero di protocollo del certificato medico, il paziente dovrà presentare la domanda di riconoscimento dell’invalidità civile allo stesso istituto di previdenza sociale, tramite il portale online o con l’assistenza di un patronato. L’Istituto, a questo punto, convocherà il paziente per una visita presso la commissione medica, che avrà il compito di valutare il grado di invalidità in relazione al diabete e alle sue complicanze