Dopo settimane in cui l’argomento era stato messo da parte con il settore cripto in calo, il presidente USA Donald Trump è tornato a parlare del suo progetto di dotare gli USA di una riserva strategica basata su criptovalute. In un post pubblicato su Truth Social ha scritto: «Una Crypto Reserve eleverà questo settore cruciale dopo anni di attacchi corrotti da parte dell’amministrazione Biden, motivo per cui il mio ordine esecutivo sulle risorse digitali ha indirizzato il gruppo di lavoro presidenziale ad andare avanti su una riserva strategica cripto che includa XRP, Solana e Cardano. Mi assicurerò che gli Stati Uniti siano la capitale mondiale delle criptovalute. Stiamo FACENDO DI NUOVO GRANDE L’AMERICA!».
Quali sono i piani di Trump su criptovalute e Bitcoin
Pochi giorni dopo il suo insediamento lo scorso 20 gennaio il presidente USA Trump aveva firmato un ordine esecutivo per trasformare, come da piano del tycoon in campagna elettorale, gli Stati Uniti nella «capitale mondiale delle cripto». Con questo documento ufficiale era stato composto un gruppo di lavoro che ha iniziato a occuparsi di alcuni obiettivi, tra cui anche quello di valutare la creazione di una riserva strategica basata su asset digitali.
David Sachs, AI & Crypto Czar presso la Casa Bianca, ha commentato la notizia: «Il presidente Trump – ha scritto su X – sta mantenendo la sua promessa di trasformare gli USA nella capitale cripto del mondo». Nelle ore successive all’annuncio Bitcoin ha guadagnato quasi il 10%, Ethereum il 13%, Solana il 20%. Trump ha aggiunto un altro post: «Bitcoin ed Ethereum, come altre preziose criptovalute, saranno il cuore della riserva. Adoro anche Bitcoin ed Ethereum!».
Come ha evidenziato Techcrunch, con l’amministrazione Trump la SEC – l’autorità statunitense che vigila sui mercati – ha assunto una posizione decisamente più amichevole nei confronti del settore cripto. Lo stesso tycoon, pochi giorni prima dell’insediamento, ha lanciato una memecoin in proprio onore.