Non c’è soltanto Volkswagen che ha in programma di licenziare dipendenti (decine di migliaia secondo le stime). In Europa si attendono anche le decisioni dell’americana Ford: Teleborsa riferisce che sono a rischio 4mila posti di lavoro entro la fine del 2027 e, per quanto se ne sa finora, a soffrirne di più saranno i lavoratori in Germania e nel Regno Unito.
Perché Ford ha in programma licenziamenti in Europa?
Pesano le vendite inferiori alle attese delle auto elettriche del gruppo americano. Lo stabilimento tedesco di Colonia (in foto) introdurrà un orario ridotto nel primo trimestre del 2025. Di recente il costruttore americano ha rivolto un appello per una trasformazione urgente del settore. John Lawler, vicepresidente e direttore finanziario di Ford, ha ribadito in una lettera al governo di Berlino la volontà di rispettare gli obiettivi sulle emissioni imposti da Bruxelles entro il 2035, sottolineando d’altra parte la necessità di migliorare le condizioni di mercato per garantire un futuro sostenibile anche per gli affari.
I licenziamenti di Ford non mettono finora in discussione i piani nel Vecchio continente. Il già citato stabilimento di Colonia è oggetto di un investimento da 2 miliardi di dollari per essere riconvertito in un centro di produzione di auto elettriche. Questa fetta di mercato è al momento dominata dai brand cinesi, contro cui l’Ue ha di recente introdotto i dazi in risposta agli aiuti di Stato di Pechino.