Sono oltre 2mila i software Made in Italy, divisi in più di 20 macro categorie. Il fatturato delle software house da nord a sud è di 5,41 miliardi di euro, con una media per azienda di 7,38 milioni di euro. Sono questi alcuni dei numeri della seconda edizione di Italian Tech Landscape, studio realizzato da Software Italiani che inquadra un comparto con un’incidenza sul PIL dello 0,25% (era 0,18% nella prima edizione). In termini di posti di lavoro si parla di 34.943 dipendenti, con una media di 45 persone per singola realtà.
Il mercato dei software in Italia: geografia e ambiti
La categoria più rilevante in termini numerici rimane quella dei gestionali, con il 37,3% del totale, seguiti da Martech (10,7%), ERP (9,8%) e HR (8,5%). Resta fermo al 5,3% il settore dei software italiani basati sull’Intelligenza artificiale.
Se si parla di geografia guida la Lombardia, con il 37,1% dei software italiani sviluppati nella Regione. Seguono Emilia-Romagna (9,3%), Veneto (8,9%), Toscana (7,4%) e Piemonte (6,9%). Campania e Puglia sono le prime regioni del Mezzogiorno con rispettivamente 4,5% e 4.4%. Nello studio c’è poi il focus sulle startup: raggiungono un fatturato complessivo di 95,6 milioni di euro, occupando 1.592 persone.