Prosus, società di investimento olandese, ha comunicato che acquisirà Just Eat Takeaway per 4,1 miliardi di euro con l’obiettivo di «creare il quarto gruppo di consegna di cibo più grande al mondo».
Prosus, che cosa fa la società che acquisisce Just Eat
Come riporta Radiocor, Prosus è un gruppo che da tempo investe nel settore tecnologico. Quotatasi nel 2019 alla Borsa di Amsterdam, ha in portfolio decine di startup attive anche nel settore della consegna di cibo come Delivery Hero, Swiggy, Flink e Foodics.
Il Ceo di Just Eat Jitse Groen ha commentato così la notizia dell’acquisizione per oltre 4 miliardi di euro: «Just Eat Takeaway.com è ora un’azienda in più rapida crescita, più redditizia e prevalentemente basata in Europa. Prosus supporta pienamente i nostri piani strategici e le sue ampie risorse aiuteranno ad accelerare ulteriormente i nostri investimenti e la crescita nel settore».

Perché il food delivery è in crisi?
Se nel 2020 il settore del food delivery ha beneficiato di condizioni di mercato eccezionali – i lockdown e l’impennata dei consumi digitali in tutto il mondo – la situazione negli ultimi anni è rimasta critica. A fine 2024, ad esempio, Just Eat ha annunciato licenziamenti per la sede di Milano. I dati complessivi del settore sono eloquenti: le quattro aziende più grandi quotate in Europa e negli Stati Uniti, tra cui Deliveroo e la stessa Just Eat, hanno registrato perdite da oltre 20 miliardi di dollari negli ultimi sette anni.
Il problema alla base della crisi è che gli investitori non sono più disposti a destinare fondi in un comparto che ha alimentato la cosiddetta gig economy e che ha faticato a raggiungere la sostenibilità economica, bruciando cassa. Come riporta il Financial Times, nel pieno della pandemia (2021) Just Eat Takeaway aveva acquisito la piattaforma USA Grubhub per 7,3 miliardi di dollari per poi venderla a fine 2024 a 650 milioni di dollari. Da citare poi il caso di Getir, società turca che ha dato l’addio al mercato europeo e che nel 2022 aveva acquisito l’unicorno tedesco Gorillas.