CoderBot è un robot programmabile open source pensato per il coding e la robotica educativa nelle scuole. Un kit robot che stimola il pensiero computazionale dei più piccoli attraverso il gioco. Consente di realizzare un piccolo rover basato su Raspberry Pi
CoderBot è il robot realizzato dai ricercatori dell’Università Bicocca di Milano per stimolare nei bambini sia l’acquisizione di specifiche capacità scientifico-tecnologiche, sia lo sviluppo delle cosiddette capacità trasversali legate al ragionamento e al problem solving. E’ stato introdotto di recente in alcune scuole proprio per promuovere lo studio delle applicazioni didattiche della robotica.
Dotato di telecamera, sensori di distanza, un microfono e un altoparlante, CoderBot può muoversi nello spazio ed emettere suoni e parole. Tramite i suoi algoritmi di visione artificiale può riconoscere oggetti e volti. Può essere programmato per reagire in vario modo agli stimoli circostanti. E’ orientato ad attività di tinkering essendo basato su scheda Raspberry PI.
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CoderBot, il robot esploratore adatto ai più piccoli
CoderBot è un robot in grado di muoversi su superfici piane. Dispone di due ruote motrici e di altrettanti motori che gli consentono anche di curvare e ruotare su se stesso. Il telaio può essere in legno, cartone o plexiglass.
Grazie a una videocamera integrata, CoderBot è in grado di trasmettere in streaming le immagini dell’ambiente circostante, riconosce gli ostacoli e li evita mediante un sensore a ultrasuoni. Per comunicare utilizza un altoparlante con cui emette suoni e ripete frasi predefinite.
Una volta assemblato, può essere usato in modalità esploratore o in modalità fuga dal labirinto, due opzioni che permettono di sfruttare al meglio le sue potenzialità.
CoderBot, si può muovere sulle sue ruote come un piccolo veicolo e ha sensori di vario tipo. Tramite un semplice linguaggio di programmazione, che viene appreso senza gran difficoltà da bambini relativamente piccoli (in genere a partire dai 6 anni), si può chiedere a CoderBot di muoversi in modi particolari a seconda di ciò che viene percepito dai sensori, di andare in giro per la stanza e sterzare quando c’è qualche oggetto vicino, di rifugiarsi nelle zone scure della casa (come fanno gli scarafaggi), oppure di cercare la luce come fanno le falene. E ancora, si può chiedere a CoderBot di pronunciare ad esempio la parola “Mela!” quando vede una mela o di rincorrere una palla.
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Un kit robot da costruire e programmare
Coderbot è anche un kit robot da costruire, capace di stimolare in bambini e ragazzi oltre alle abilità tipiche del coding, e dunque del pensiero computazionale, anche la conoscenza della robotica. Nel kit sono previsti tutti i componenti per realizzare il robot: sensori, scheda di controllo dei motori, SD card con sistema operativo e software preinstallato, microfono, altoparlante, batteria al litio ricaricabile, ruote, motori, cavi, chassis.
CoderBot si programma con Blockly, ambiente per la programmazione a blocchi simile a Scratch. L’editor, a seconda del target di riferimento, si può configurare in modo semplificato, normale o avanzato. Dopo aver preso dimestichezza con Blockly, si può passare a Python, un linguaggio di programmazione altrettanto intuitivo ma più evoluto del primo. Per funzionare, non ha bisogno necessariamente di essere programmato: dotato di connettività wifi, si può utilizzare anche come robot radiocomandato via computer, da smartphone o tablet.
Il progetto
Il progetto è stato “adottato” dall’Università di Milano-Bicocca che ne ha voluto migliorare gli aspetti legati al software di programmazione e controllo in modo da offrire a scuole, insegnanti, bambini e genitori uno strumento più adatto per imparare e divertirsi al tempo stesso, stimolando la capacità di ragionamento e la soluzione di problemi.
Il robot è stato utilizzato nell’ambito delle attività di ricerca e formazione portate avanti dal RobotiCCS Lab, il Laboratorio di Robotica per le Scienze cognitive e sociali del Dipartimento di Scienze umane per la Formazione “Riccardo Massa”, e dal Laboratorio di Test e Analisi del Software del Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione dell’Università di Milano-Bicocca. Il gruppo che ha sviluppato il nuovo CoderBot è formato da Edoardo Datteri, ricercatore in Filosofia della scienza, Leonardo Mariani, professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, e Roberto Previtera, project manager in ambito informatico ed esperto di robotica. L’obiettivo del team è stato realizzare un robot didattico facile da utilizzare, personalizzabile in base all’età degli studenti e alle esigenze formative dell’insegnante.
Inoltre, grazie al sostegno di Sorgenia che ha partecipato alla campagna di raccolta fondi, lo scorso gennaio, è stato offerto agli Istituti Silvio Pellico di Arluno e Arturo Toscanini di Aprilia, un corso, tenuto dal team CoderBot, su come programmare il robot didattico da utilizzare in aula. Il simpatico robottino è stato introdotto inizialmente nelle scuole elementari e nelle scuole medie. Ma è rivolto anche ai bambini di 4-5 anni che sono in grado di interagire già con un mouse.
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