«Nel 2032 potremmo avere la Tav e il primo treno veloce tra Torino e Lione, il tunnel del Brennero, il treno che da Palermo senza interruzioni arriva a Milano e poi Berlino ed Helsinki completando un corridoio da cui si parla da un secolo e un primo giro di chiavi di una centrale nucleare che da milanese, alla faccia della sindrome Nimby, mi piacerebbe fosse a Milano, che è da sempre la capitale della ricerca, dell’innovazione». il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini non ha voluto risparmiarsi sugli annunci durante un evento tenutosi in Regione Lombardia.
Perché Salvini vuole inaugurare una centrale nucleare a Milano?
Sostenitore dell’energia nucleare, il leader della Lega ha anche parlato delle fonti fossili e del loro ruolo nell’attuale situazione. «Porto sul tavolo della maggioranza di governo la mia riflessione che in base alle evidenze di oggi chiudere le quattro centrali a carbone non è nell’interesse del Paese. Significa tagliarsi un pezzo di futuro. Amo l’uccellino, il passerotto e lo scoiattolo, però adoro anche chi per lavorare ha bisogno di energia. I tedeschi, che si sono inventati il green deal e l’auto elettrica, hanno un quarto della loro energia prodotta bruciando carbone. È il tetto dell’ipocrisia».
Con il referendum del 1987 l’Italia ha detto no al nucleare. Da allora altri Paesi hanno proseguito a investire su questa tecnologia. Su StartupItalia abbiamo intervistato Stefano Buono, Ceo di newcleo, una delle scaleup più importanti del panorama europeo. Sul nucleare Salvini ha infine detto: «È fondamentale correre perché non possiamo perdere altro tempo. Abbiamo ancora due anni abbondanti di legislatura, entro fine legislatura l’obiettivo mio, lo dico da vicepresidente del Consiglio e da segretario della Lega, è aver riavviato il motore».