«Instagram è un incubo quando hai i postumi di una sbornia. Perché ti mostra che sei solo nella tua miseria». Nel suo ultimo editoriale sul Times Jeremy Clarkson ha espresso tutto il proprio disprezzo nei confronti delle piattaforme. Non che l’ex conduttore di Top Gear e Grand Tour sia assente dai social – anzi, è seguitissimo – ma lo showman ha comunque voluto sottolineare cosa non gli va proprio a genio del mondo di Instagram&Co. Dove troppo spesso la vita degli altri sembra perfetta. E invece non lo è.
Cosa ha detto Jeremy Clarkson contro i social
«Tutti gli altri sono in montagna o su una spiaggia, o in una escursione invernale con la loro famiglia felice, guardando le prime gemme della primavera e indicando gli agnelli. Vorresti farlo anche tu – ha scritto Clarkson – ma non puoi ed è tutta colpa tua». Il giornalista UK non posta tutti i giorni e tra i suoi social preferiti c’è senz’altro X dove è seguito da 8 milioni di utenti. Con Instagram è più impegnato sul fronte marketing, dovendo promuovere le sue attività a Diddly Squat e al pub The Farmer’s Dog.
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Mowmag ha ripreso i contenuti emersi nell’ultimo editoriale anti social. «Trovi solo ex compagni di università che parlano di quanto la loro startup tech stia decollando e quanti bastoni da golf hanno nella sacca – ha scritto l’ex conduttore sempre rispetto ai social -. Se già eri depresso prima di aprire LinkedIn, dopo cinque minuti ti ritroverai a cercare voli di sola andata per la Groenlandia».
Jeremy Clarkson ce l’ha anche con LinkedIn, per il quale ha proposto una ricetta: evitare che la gente si vanti trppo per ogni cosa che ottiene sul posto di lavoro. Per il social di Microsoft servirebbe un bagno di realtà per tutti, con l’utente che posta soltanto quando ha «passato la giornata a cambiare il toner della stampante».