La compagnia degli Emirati converte gli aerei passeggeri in cargo. Berlino riceve l’ok di Bruxelles per salvare Lufthansa
Come sarà il mondo post Covid? Impossibile dirlo. Quel che è certo è che, almeno per i primi tempi, con molti meno aerei in volo e con molti meno viaggiatori, per questo la crisi economica che segue la pandemia sta attanagliando principalmente i vettori aerei. Persino Emirates ha deciso di cambiare, almeno per ora, strategia, puntando sul trasporto merci.
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La svolta di Emirates
Da quanto si apprende, la compagnia aerea Emirates ha pianificato una temporanea conversione di 10 Boeing in cargo puntando momentaneamente sul trasporto merci e non sugli aerei passeggeri. Da sette di questi Boeing 770-330 ha rimosso 305 posti Economy per aereo per fare spazio alle merci. Gli altri 3, riportano agenzie di stampa appena battute, verranno convertiti entro metà luglio.
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Tremila posti passeggeri in meno, insomma, per fare spazio alle merci. Una decisione che potrebbe permettere a Emirates di tamponare le perdite assai ingenti già messe in conto nell’anno in corso.
Ok Ue a Berlino per soccorrere la compagnia tedesca
Nel cuore dell’Europa la Commissione europea ha invece approvato il piano tedesco con il quale lo Stato contribuisce con 6 miliardi di euro alla ricapitalizzazione di Deutsche Lufthansa (Dlh), società madre di Lufthansa Group, in crisi nera per il lock down e lo stop dei voli. La ricapitalizzazione è parte di un ampio pacchetto di sostegno che include una garanzia pubblica su 3 miliardi di prestiti che la Germania prevede di concedere a Dlh come aiuto singolo. Il contributo di 6 miliardi e la garanzia di 3 miliardi sul prestito è un sostanziale contributo che aiuterà Lufthansa a fronteggiare la crisi che ha colpito il settore aereo in misura particolarmente dura, ma tale aiuto viene fornito con misure che garantiscono che lo Stato sia sufficientemente remunerato e per limitare le distorsioni della concorrenza.
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In particolare, Lufthansa si è impegnata a rendere disponibili slot e risorse aggiuntive nei suoi hub di Francoforte e Monaco, dove Lufthansa ha un notevole potere di mercato. Ciò offre ai vettori concorrenti la possibilità di accedere a tali mercati, garantendo prezzi equi e una scelta più ampia per i consumatori europei”, ha indicato la responsabile della concorrenza Margrethe Vestager. Lufthansa e il sindacato tedesco dell’equipaggio di cabina Ufo – riferiscono le agenzie – hanno dichiarato di aver raggiunto un accordo che comporterebbe risparmi da 500 milioni di euro per la compagnia aerea, colpita dalla crisi Coronavirus.