Alla fine del 2024 il premier albanese Edi Rama aveva definito TikTok come «il teppista del quartiere». Così è stato messo in cantiere il progetto per mettere al bando il social di ByteDance nel Paese per un anno. Come si legge sull’AGI oggi, giovedì 13 marzo, è entrato in vigore il divieto: «I provider – così si legge – devono bloccare tutti gli indirizzi IP di TikTok, i server DNS di TikTok, il server di indicazioni del nome (SNI) di TikTok e gli IP di ByteDance».

Perché TikTok è stata bandita in Albania?
«In Cina – aveva detto il premier Rama nei mesi scorsi – TikTok promuove come gli studenti possono seguire corsi, come proteggere la natura, come mantenere le tradizioni, ma su TikTok al di fuori della Cina vediamo solo feccia e fango. Perché abbiamo bisogno di questo?». Si tratta di una decisione inedita nel panorama europeo, dove comunque si è dibattuto anche in sedi parlamentari dell’ipotesi di un ban per TikTok e in generale di un divieto di utilizzo dei social per i minorenni. Finora però mai si era stabilito un divieto totale.
Il social di ByteDance sarà offline in Albania per tutto il 2025. A scatenare questa decisione è stato un fatto di cronaca avvenuto proprio nel Paese: lo scorso anno a Tirana un 14enne è stato ucciso nei pressi di una scuola e un altro è rimasto ferito dopo una lite tra coetanei generata a quanto pare da uno scontro sul social network.
Che ne è di TikTok negli USA?
Nel frattempo la piattaforma è online invece negli USA, dove a poche ore dall’insediamento di Donald Trump lo scorso gennaio per meno di una giornata il social è stato offline dal momento che era stata raggiunta la scadenza senza rispettare la condizione per rimanere attivi negli Stati Uniti. Una legge americana del 2024 approvata in maniera bipartisan ha imposto – e lo fa tuttora – a ByteDance di vendere il social a un soggetto non cinese per timore che i dati dei cittadini vengano ceduti al governo di Pechino.
Trump ha prorogato la scadenza, congelando il ban e nel frattempo sarebbero in corso le trattative per trovare un accordo. Il presidente USA ha cambiato idea rispetto al 2020, quando fu proprio lui a volere per primo il ban: nel 2024 ha vinto le elezioni americane anche grazie all’eco dei social.