Per la quinta partita a gironi di Champions, la squadra ha scelto di spostarsi su rotaia per andare a Lille. Così si abbatte la produzione di gas serra
Non sappiamo per che squadra tifi Greta Thunberg, ma il 27 novembre il suo cuore batterà un po’ per l’Ajax: squadra che, per una trasferta europea, ha preferito il treno all’aereo. Il match non è certo un’amichevole: è la quinta partita della fase a gironi della Champions League contro il Lille. Il team di Erik ten Hag non volerà in Francia, ma arriverà in città uscendo dalla stazione ferroviaria: “Viviamo in un momento di attenzione al clima e vogliamo dare il buon esempio – ha detto l’AD dell’Ajax Edwin van der Sar – Lille è una destinazione eccellente per un viaggio in treno in termini di posizione, motivo per cui ci siamo avvicinati a NS (le ferrovie olandesi, ndr) con questa idea”.
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La Francia è più vicina in treno
La scelta dell’Ajax di mettere da parte l’aereo era stata presa dagli olandesi non appena scoperte le trasferte con i sorteggi di Champions League in settembre. Da Amsterdam ci vogliono meno di tre ore per raggiungere Lille, nell’alta Francia: “Le persone stanno diventando sempre più consapevoli dell’impatto dei viaggi sul clima e sull’ambiente” ha detto Heike Luiten, direttore di NS International. Il richiamo è al no fly movement, che in tutto il mondo chiede alle persone un comportamento più sostenibile nella scelta dei mezzi di trasporto, soprattutto sulle lunghe distanze, cercando il più possibile di evitare gli spostamenti in aereo.
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Quando possibile, scegliere il treno per raggiungere trasferte europee potrebbe diventare un’abitudine green per le squadre di calcio. Certo, è difficile immaginarsi che giocatori possano adottare scelte estreme come attraversare un oceano in barca come ha fatto Greta per raggiungere gli Stati Uniti. In realtà – tornando seri – gli spostamenti in carrozza avvengono già nei campi della serie A con diverse squadre – Juventus, Milan, Inter e molte altre – che hanno stretto accordi con Trenitalia per sfrecciare su rotaia verso la trasferta. E infatti sui canali social non sono rari gli scatti dei campioni seduti comodi in carrozza.
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A questo punto gli olandesi (meno) volanti dell’Ajax proveranno quello che per tanti anni della sua carriera ha sperimentato il connazionale Dennis Bergkamp (in foto), forse il più noto calciatore con la paura dell’aereo. Secondo l’aneddotica l’attaccante non si imbarcò mai più dopo un scherzo di pessimo gusto ad alta quota: nel 1994 un uomo urlò a bordo “c’è una bomba”. Da allora il professionista scelse auto e treni per i suoi spostamenti.