In collaborazione con | ![]() |
Dalla medicina alle neuroscienze, dalla robotica all’energia, fino allo spazio e alla sostenibilità: il futuro delle tecnologie emergenti è stato il fulcro di EmTech Italy 2025 Human & Tech, evento di riferimento internazionale dedicato ai trend trasformativi e alle tecnologie d’avanguardia, tenutosi a Roma, presso Cu.Bo (CUltural BOx) e promosso da MIT Technology Review Italia e Università Campus Bio-Medico di Roma.
Per due giorni, esperti internazionali, accademici, istituzioni e leader del mondo industriale si sono confrontati sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie avanzate nelle sfide del futuro. Più di 700 tra opinion leader, decisori politici, scienziati e CEO di livello globale hanno preso parte a keynote speech e tavole rotonde, affrontando temi cruciali come sanità, innovazione biotecnologica, robotica avanzata e transizione energetica. Tra i 50 speaker coinvolti, figure di spicco del panorama istituzionale e accademico hanno condiviso strategie e case study per l’applicazione concreta delle nuove tecnologie su scala globale.
Intesa Sanpaolo, Educational Partner di EmTech Italy 2025, ha avviato con l’Università Campus Bio-Medico di Roma una collaborazione su numerosi progetti strategici, tra cui l’Osservatorio sulla Salute Globale, pensato per promuovere l’innovazione nel settore Life Science.
Tutti i numeri del Biotech
Un ruolo chiave lo gioca proprio l’Italia, che si posiziona al quarto posto mondiale per produzione scientifica e vanta eccellenze riconosciute nei settori biotech, manifatturiero e digitale. Il settore delle Life Sciences, a livello globale, raggiunge un valore di 3 trilioni di dollari, con l’Italia che si colloca al terzo posto in Europa per export di dispositivi medici, grazie a un ecosistema di 5.000 aziende attive in questo ambito.
Robotica e AI
L’evento ha ospitato anche dimostrazioni pratiche di innovazioni applicate all’ambito ospedaliero. Il prof. Leandro Pecchia e la prof.ssa Loredana Zollo, dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, hanno presentato soluzioni basate su Intelligenza Artificiale e robotica per migliorare la gestione clinica e ospedaliera.
Tra le tecnologie illustrate Frakie, un cane robot che, sfruttando il suo fiuto, è in grado di rilevare batteri e funghi, contribuendo alla riduzione delle infezioni ospedaliere. Thiago, un robot umanoide dotato di sensori, telecamere e bracci meccanici, impiegato in ambienti sanitari e domestici per il trasporto di medicinali, organi e materiali delicati. Hosbot, un robot dedicato alla logistica ospedaliera, pensato per supportare la gestione di farmaci e materiali sanitari in strutture complesse. Queste innovazioni, integrate con l’Intelligenza Artificiale, rappresentano un passo avanti cruciale per l’automazione e l’efficienza degli ospedali del futuro, migliorando sicurezza e qualità delle cure.
Favorire l’incontro tra Università e industria
Uno dei momenti più attesi della giornata è stata la roundtable “Advanced Tech-Based Solutions for the World’s Most Pressing Health Challenges”, che ha messo in luce le soluzioni tecnologiche più avanzate per affrontare le emergenze sanitarie globali. Il panel ha offerto una panoramica sulle sfide più urgenti nel campo della salute e sulle innovazioni che stanno rivoluzionando il settore grazie all’Intelligenza Artificiale, alla robotica e alle biotecnologie.
Un confronto che ha ribadito il ruolo chiave della tecnologia e dell’importanza di investire sulle competenze chiave per costruire un sistema sanitario più efficiente, resiliente e inclusivo e preparare i giovani alle sfide di un mercato del lavoro in rapida e costante evoluzione.
Sottolineando l’importanza della sinergia tra innovazione tecnologica e competenze, Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo, ha aperto i lavori della roundtable, evidenziando il ruolo strategico del sostegno alla ricerca e allo studio, per approfondire il ruolo dell’Education nel preparare le giovani studentesse e gli studenti alle sfide globali guidate da trend trasformativi in settori ad alto potenziale, d’impatto per il nostro Paese. Per favorire il suo raccordo con il mondo industriale e dei servizi.

Il trend approfondito è stato quello delle Life Science e della Salute Globale, strettamente correlato alle caratteristiche demografiche del nostro Paese, che rappresenta una grande opportunità sotto diversi punti di vista, per il potenziale economico, occupazionale, di attrazione di risorse e talenti internazionali.
Nel corso dell’intervento sono stati presentati gli obiettivi e le caratteristiche dell’Osservatorio sulle Life Sciences e la Global Health, attivato in collaborazione tra Intesa Sanpaolo e l’Università Campus Bio-medico di Roma, di cui il Prof. Leandro Pecchia, Professore di Ingegneria Bio-Medica all’Università Campus Bio-Medico di Roma e speaker all’evento, è Direttore Scientifico.
L’osservatorio si propone di analizzare le sfide nazionali e globali su questo importante e urgente ambito e le condizioni di successo collegate all’adozione di tecnologie abilitanti e modelli per l’individuazione di soluzioni innovative e sostenibili per le scienze della vita. Un risultato concreto del sostegno del gruppo Intesa Sanpaolo alla ricerca e allo studio.
«Intesa Sanpaolo attribuisce un ruolo centrale ai programmi di Education, il sostegno allo studio e alla ricerca sono tra i nostri obiettivi e tra le leve strategiche per favorire il supporto all’internazionalizzazione del sistema universitario e il raccordo con il tessuto industriale, produttivo e dei servizi», ha commentato Zambito, aggiungendo: «In collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma siamo coinvolti in numerosi progetti, tra cui l’Osservatorio sulla salute globale per supportare l’accrescimento delle competenze su un trend di importante potenziale e impatto quale quello delle Life Science. Eventi come EmTech Italy rappresentano un’occasione importante per promuovere la condivisione di soluzioni innovative e attrarre risorse e talenti internazionali».
Alec Ross: «L’Europa cambi approccio»
Tra i momenti più attesi, il keynote di Alec Ross, autore di The Industries of the Future ed ex consigliere senior per l’innovazione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che ha approfondito il tema della digitalizzazione e della crescita nell’era dell’intelligenza artificiale.
«La tecnologia sta ridefinendo il nostro modo di lavorare, comunicare e innovare. In questo scenario, eventi come EmTech Italy si rivelano fondamentali per guidare una trasformazione responsabile e sostenibile. Quando parliamo di Intelligenza Artificiale, dobbiamo distinguere quattro categorie fondamentali. La prima è quella percettiva, ovvero la tecnologia che riconosce la voce, il testo e le immagini, come Siri o gli assistenti vocali nelle nostre auto. È la base su cui si è sviluppata l’AI moderna. Oggi, però, la grande protagonista è l’Intelligenza Artificiale generativa, che non si limita a comprendere, ma crea nuovi contenuti: testi, immagini, musica. È quella che sta attirando maggiormente l’attenzione, ma c’è già chi sta guardando oltre. Il prossimo passo è, infatti, l’Intelligenza Artificiale autonoma, capace di portare a termine compiti complessi. Non risponde solo a domande, ma esegue azioni: prenota un viaggio, organizza l’agenda, ottimizza un sistema. Questa è la vera rivoluzione in corso. Infine, c’è l’Intelligenza Artificiale fisica, dove la tecnologia diventa tangibile: droni, robot, automazione industriale. L’AI Act è una norma troppo pensante, articolata. Per l’Europa è arrivato il momento di giocare la partita dell’AI, all’attacco».