Fit-tech, un settore in crescita in Italia che si muove tra innovazione, sport e intrattenimento. Secondo il report “Fitness and Wellness – Market Update”, realizzato dall’ente bancario Houlihan Lokey quotato a Wall Street e specializzato in fusioni e acquisizioni, mercati dei capitali, ristrutturazioni finanziarie e consulenza, il 2025 è iniziato con vigore, sulla scia di un 2024 nel quale sono andate in porto numerose operazioni importanti. L’indagine rivela che lo scorso anno hanno avuto luogo 113 operazioni, contro le 70 del 2023, le 92 del 2022 e le 103 del 2021, per un valore complessivo di 4,5 miliardi di euro, 15 volte superiore a quello del 2023 (300 milioni). Inoltre, nell’ultimo trimestre del 2024 il settore è cresciuto anche sul fronte del marcato azionario, con un’accelerazione mossa, in particolare, nel mese di dicembre. Ma come sta andando il comparto in Italia? E che cosa c’è nel futuro del fit-tech? Ne abbiamo parlato con Cristina Marino, attrice, co-founder e CEO di BeFancyFit.

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Cristina, da “addetta ai lavori”, come sta andando il comparto del Fit-tech in Italia?
Il fit-tech in Italia è in crescita, ma rispetto ad altri mercati internazionali siamo ancora in una fase di sviluppo. C’è un grande interesse per nuove soluzioni digitali che rendano il benessere più accessibile, personalizzato ed efficace. Chi fa sport va alla ricerca di soluzioni innovative, smart, flessibili e accessibili ovunque. Quello che vedo, in questo momento, è che il mercato sta rispondendo con nuove tecnologie sempre più avanzate e che non può che ingrandirsi.
Che cosa c’è nel futuro del Fit-tech dal tuo punto di vista?
Credo che questo comparto sarà sempre più guidato dalla personalizzazione e dall’integrazione di dispositivi AI e wearable technology. I dati biometrici, l’intelligenza artificiale e gli algoritmi avanzati permetteranno di offrire esperienze di allenamento e benessere su misura dell’utente. Penso anche che assisteremo a una sinergia sempre più forte tra fitness, nutrizione e mental wellness, con soluzioni sempre più innovative che puntano al miglioramento della qualità della vita.

Che cosa c’è nel futuro di Befancyfit?
Io e il mio team abbiamo obiettivi ambiziosi: vorremmo accelerare la crescita della piattaforma e investire in nuove tecnologie per rendere l’esperienza Befancyfit ancora più immersiva e personalizzata. Inoltre, Befancyfit LAB è in road map. Non è previsto nel futuro prossimo, ma sicuramente è un passo fondamentale che avverrà presto e che sarà il nostro hub di innovazione, dove testeremo nuove soluzioni fit-tech per migliorare l’interazione con gli utenti e rendere il percorso di benessere ancora più efficace e coinvolgente. Lo abbiamo immaginato come un luogo dove poter incontrare altre persone che hanno scelto Befancyfit come stile di vita.
Quali progetti avete in cantiere lato AI/deeptech?
Stiamo lavorando a una soluzione tecnologica che possa offrire un’esperienza di allenamento estremamente personalizzata. Non solo coaching e piani nutrizionali su misura basati sulle esigenze dell’utilizzatore ma abbiamo in road map anche implementazioni di funzionalità avanzate come, ad esempio, il monitoraggio della salute per la misurazione dei progressi e l’integrazione dell’AI orientata al supporto del cliente.

In termini di target, cambierà il vostro mercato?
Crediamo di sì. Allargare il nostro target per noi di Befancyfit è una delle priorità. Questo progetto è nato con un focus sulla community femminile, ma il nostro obiettivo è rendere il benessere digitale accessibile a tutti. Il nostro punto di forza è la credibilità, e la nostra visione quella di creare una piattaforma globale, in grado di offrire un’esperienza personalizzata coinvolgente per ogni utente, indipendentemente da età, genere o livello di preparazione. Accessibilità, inclusione, personalizzazione, innovazione e benessere sono le direttrici che guidano Befancyfit.