Si occupa di tecnologia e innovazione dal 1999, il digitale, di fatto, l’ha sempre attirato come una calamita. Andrea Folcio, classe ’75, si definisce un “later startupper“, assieme agli altri due cofounder con i quali, nel 2018, ha dato vita a The Newco, agenzia che si occupa di digital marketing in modo olistico: dall’automazione all’adv fino agli analytics, agli strumenti di analisi e alla misurazione delle performance. Appassionato sin da bambino di tutto quello che è “in continuo divenire”, Andrea si è specializzato in Martech e analisi dei big data. Ha lavorato a lungo in quella che oggi è Rai Pubblicità, poi in Yahoo, Omnicom Media Group, dove ha ricoperto il ruolo di Chef Technology Officer, e in H-FARM come Head of Data and Platform. Nel mentre, ha sempre studiato, attentamente, il mondo dei dati, alla ricerca di chiavi di lettura ogni volta sempre più performanti. Fino a che ha sentito l’esigenza di aprire una sua azienda che si occupasse di questo in modo strutturato. «Oggi guido The Newco, tech vendor e agenzia nata nel 2018 e faccio il professore all’Università Cattolica e alll’H-FARM College». Lo abbiamo intervistato per il nostro speciale sull’evoluzione dei centri media.

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Andrea, che cosa fate in The Newco?
Siamo sia un tech vendor che un’agenzia. Mi piace definirla meglio come “Full Funnel Digital Agency”, perchè da sempre adottiamo un approccio olistico al digital marketing con il CRM e la Marketing Automation, le analisi dei dati e le definizioni dei migliori modelli da adottare, l’ottimizzazione del ranking, le campagne media e adv, il digital analytics. In questo grande network collaboriamo anche con alcuni centri media. I primi lavori che ci sono stati commissionati interessavano, soprattutto, la parte di consulenza strategica, poi abbiamo lanciato alcune linee di business, che sono cresciute parallelamente. Crediamo che la consulenza e la tecnologia vadano di pari passo e si sposino molto bene assieme, perché ci permettono di conoscere approfonditamente su che cosa lavoriamo, il ciclo di vita del cliente che abbiamo di fronte e quali sono le sue esigenze. Insomma, con il nostro team che conta oltre 40 professionisti, aiutiamo i clienti a governare al meglio i loro dati e a massimizzare le digital performances attraverso strategia e tecnologie.
Per che cosa vi contraddistinguete rispetto ai vostri competitor?
The Newco è l’unica azienda nel mercato Italiano che abilita end-to-end le strategie di Identity Marketing unendo le competenze della Data-Driven-Agency a una delle migliori e più diffuse tecnologie Persistent ID, integrata con le principali piattaforme (SFDC, Adobe, ASW, …) e Digital Player (Google, Meta, Amazon, … ) del mercato. Nel 2025 ci siamo classificati al 185° posto nella classifica delle 1000 aziende europee leader nella crescita redatta dal Financial Times. La nostra capacità di aver fuso la tecnologia e la consulenza credo che sia una delle nostre carte vincenti e oggi siamo una PMI innovativa che sta performando molto bene.

Come e quanto influisce lo studio dei dati nel vostro lavoro?
Io sono da sempre un appassionato dei dati e per The Newco sono centrali. Consideriamo il dato come un patrimonio aziendale che deve essere governato con trasparenza da parte di tutto l’ecosistema che vi ruota attorno. Con questo obiettivo, lavoriamo per massimizzare il potenziale della tecnologia aziendale. Nel settore del marketing, oggi i dati sono davvero il centro di tutto e avere la capacità di usarli sullo studio nelle preferenze dei prodotti di acquisto è indispensabile per costruire un’esperienza sempre più targetizzata, Noi raccogliamo i dati in modo sicuro e poi veicoliamo le audience sui vari network con servizi differenzianti. Oggi, in particolare, sviluppiamo nuovi progetti sull’AI che ci hanno consentito di creare l’identificativo che usiamo sia per classificare le audience che per capire quali sono i loro interessi.
In particolare, che tipo di AI usate?
L’Intelligenza artificiale non passa solo per gli LLM, ma nel digital marketing sono anche i big data, il machine e big learning. Queste sono attività naturali e metodologie non nuove ma siamo certi che a governarle siamo noi? Credo che il tema della gestione di tutta questa mole impressionante di informazioni sia uno dei temi del futuro. Perchè in un momento in cui sia i big player che noi usiamo queste tecnologie, dobbiamo sapere come operare. Poi usiamo l’AI per la semplificazione del nostro lavoro, anche con l’agentizzazione che ci consente di semplificare la reportistica. Penso che, in questo campo, una nuova frontiera possa essere quella dell’applicazione di nuovi asset e strumenti che diventeranno i nostri compagni di viaggio. In parte, lo stiamo già facendo e forse tutto questo processo subirà soltanto un’accelerazione.
Quali sono gli ambiti di settore per voi più interessanti?
Nel team di The Newco ci sono esperti di artech, martech, consulenza, sviluppo. Per noi la competenza e la seniority sono centrali. I più giovani hanno 6-7 anni di esperienza, mentre i ruoli senior più di 25. Ma ci sono più senior nel nostro team che junior. Alcuni di noi sono data scientist che lavorano sui big data, ma abbiamo anche un team di sviluppo interno e questo ci caratterizza in modo particolare. Inoltre, puntiamo tanto sulla formazione e, da docente e coordinatore scientifico, lo posso dire: è essenziale per dare il meglio in questo settore in continuo divenire.