La società dei pagamenti Nexi annuncia la firma di un finanziamento da 2,9 miliardi di euro. L’operazione, inizialmente prevista per 2 miliardi a coprire le spese di Ipo facilities in scadenza nel 2026, ha ricevuto un «notevole interesse da parte del mercato essendo stata ampiamente oversubscribed», comunica in una nota l’azienda. Al finanziamento ha partecipato anche un pool di 25 banche.
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I piani futuri di Nexi
Nexi, guidata dal Ceo, Paolo Bertoluzzo, con il raggiungimento di quota 2,9 miliardi, in aggiunta alla liquidità già disponibile in bilancio, consente di coprire la maggior parte delle scadenze del debito fino al 2027. Il finanziamento comprende due term facilities per un valore totale di 1,9 miliardi, con scadenza bullet (pagamento in un’unica soluzione) nel 2030, e una linea di credito rotativa Rcf committed da 1 miliardo, anch’essa con scadenza 2030.
La somma verrà utilizzata per rimborsare integralmente il term loan da 1 miliardo con scadenza al 2026 e il term loan da 0,9 miliardi con scadenza al 2027, in anticipo rispetto alle rispettive scadenze. «Nell’ottica di una prudente e sana gestione finanziaria, Nexi continuerà a valutare ogni possibile futura opportunità per ottimizzare ulteriormente la propria struttura finanziaria», si legge nel comunicato diffuso dall’azienda.
Un pool di 25 banche ha partecipato a questa operazione, con Mediobanca nel ruolo di Global Coordinator e Documentation Agent, Intesa Sanpaolo come Global Coordinator e Facility Agent e Unicredit nel ruolo di Global Coordinator.