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Fino a poco tempo fa, parlare di intelligenza artificiale sembrava riservato agli addetti ai lavori. Oggi, è realtà quotidiana. E in Italia, l’AI non solo si diffonde: si accelera. Nel 2024 il mercato dell’AI ha toccato un nuovo record: 1,2 miliardi di euro, con una crescita del 58% rispetto all’anno precedente. A rivelarlo è l’ultimo report dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, che fotografa un panorama in fermento, guidato da sperimentazioni sempre più frequenti nel campo della Generative AI — da sola responsabile del 43% del valore complessivo. I settori più attivi nella spesa per soluzioni di AI sono Telco & Media e Insurance, seguiti da Energy, Utility, Banking&Finance, con una forte accelerazione anche nel comparto GDO&Retail.
Sorprende positivamente anche la Pubblica Amministrazione, che oggi rappresenta il 6% del mercato ma cresce a ritmi superiori al 100%. Guardando all’ecosistema startup l’Italian Tech Landscape mostra un tessuto imprenditoriale vivace, con numerose realtà impegnate sull’Intelligenza artificiale e la digital transformation, esprimendo potenzialità e competitività crescenti. Ad esempio, le Startup che producono software sono in forte crescita raggiungendo un fatturato complessivo di 95.6 milioni di euro. E 42 dei nuovi software sono soluzioni di AI (21,6%).
E i cittadini? Qual è la percezione delle persone che utilizzano l’Intelligenza artificiale o anche solo ne hanno sentito parlare? Inaspettatamente, l’Italia si posiziona ai primi posti in Europa per fiducia nell’AI: il 59% degli italiani ha un’opinione positiva, contro il 47% degli inglesi e il 42% dei francesi. Restano, tuttavia, forti le preoccupazioni legate alla manipolazione delle informazioni — soprattutto con strumenti come i Deepfake — e all’impatto che l’AI potrebbe avere sul mercato del lavoro.
In un contesto così dinamico, articolato e al tempo stesso complesso, c’è chi lavora per trasformare le potenzialità dell’Intelligenza artificiale in imprese concrete. È il caso di PLAI, l’acceleratore di startup del Gruppo Mondadori, nato per accompagnare idee e progetti AI verso percorsi imprenditoriali di successo, grazie a investimenti mirati, mentorship e applicazioni industriali.
I numeri raccontano un ecosistema molto attivo: nel 2024, oltre 500 startup attive nei settori dell’AI e della Generative AI hanno partecipato alla call per il primo programma di accelerazione di PLAI. Il 66% di queste è arrivato alla fase finale di selezione, mentre il 54% ha ottenuto un finanziamento, segno di una selezione solida e orientata all’impatto.
Queste realtà appartengono a settori di interesse primario per il Gruppo a cui fa capo PLAI, per garantire innovazione continua: Education (36%), New Media & Digital Advertising (27%), Retail (23%) e Books & Publishing (14%). Ambiti nei quali l’adozione dell’AI non è più un’ipotesi futuristica, ma una leva concreta di innovazione, efficienza e creatività.

PLAI, punto di riferimento per l’AI italiana
Nel giro di pochi mesi, PLAI si è posizionato nell’ecosistema italiano dell’Intelligenza artificiale, distinguendosi come pioniere nell’open innovation, grazie a un modello che combina capitale, mentorship e accesso diretto a un network industriale d’eccezione. La nascita di PLAI risponde a una visione strategica ben chiara da parte del Gruppo Mondadori: creare un hub tecnologico capace di attrarre i migliori talenti, individuare le startup più promettenti nei settori dell’Intelligenza Artificiale con una forte presa sulle tendenze future del mercato. Il primo ciclo di accelerazione ha consolidato questa ambizione.
Le startup coinvolte hanno non solo ricevuto finanziamenti, ma alcune di loro hanno anche avviato collaborazioni operative con il Gruppo Mondadori. PLAI, dunque, si propone non solo come piattaforma di lancio per giovani imprese, ma come trendsetter capace di influenzare il modo in cui l’Intelligenza artificiale entra nella vita quotidiana professionale e personale.
Per potenziare l’efficacia del proprio intervento nel mondo delle startup, PLAI ha scelto inizialmente di focalizzare i propri sforzi su quattro ambiti strategici, nei quali il Gruppo Mondadori vanta una solida esperienza: istruzione, editoria, media digitali e retail. Una scelta che ha permesso di valorizzare al massimo le soluzioni sviluppate dalle startup, integrandone alcune in contesti reali e strategici per il business del Gruppo.
Ciò che rende distintivo l’approccio di PLAI è il modello di accelerazione, costruito per generare impatto duraturo e sostenibile. A differenza dei tradizionali programmi focalizzati unicamente sul ritorno economico, il Gruppo Mondadori ha abbracciato una visione più ampia e orientata alla crescita concreta. Le startup selezionate, oltre al finanziamento iniziale hanno la possibilità di accedere a un ecosistema dinamico; un network di formazione avanzata, mentorship mirata e sinergie operative con le business unit del Gruppo, per testare e applicare le tecnologie sviluppate in scenari concreti e di scala.

La nuova call per startup early stage e realtà in fase growth
Presente e futuro si intrecciano, dando vita a nuove opportunità per l’innovazione. Per questo, PLAI ha lanciato la nuova Call for Startups, dedicata a due programmi distinti, pensati per supportare startup in diverse fasi di crescita.: uno per startup Early-Stage pronte a essere accelerate, e uno per realtà più mature in fase Growth. I due programmi si rivolgono a startup che propongono soluzioni innovative e che ambiscono a generare un impatto concreto nel proprio settore, con particolare attenzione ai settori strategici del Gruppo Mondadori, quali Education, Retail, New Media & Advertising e Publishing.
«Siamo entusiasti di lanciare il nuovo batch del programma, che quest’anno amplia il supporto dedicato alle realtà più avanzate, con progetti pilota e nuove partnership strategiche – commenta Stefano Argiolas, Amministratore delegato di PLAI -. Vogliamo contribuire concretamente alla trasformazione del panorama AI in Italia, puntando su imprenditori emergenti con solide competenze tecnologiche e un approccio innovativo capace di contaminare positivamente i processi aziendali».
Candidature aperte fino al 15 maggio

Le candidature sono aperte fino al 15 maggio 2025, poi inizieranno le selezioni per individuare le giovani realtà da ammettere al nuovo percorso: 6 startup Early-Stage e 2 startup in fase Growth. Le startup selezionate accederanno a un percorso di sei mesi, da giugno a dicembre, con mentorship, formazione avanzata, investimenti e progetti pilota in collaborazione con Mondadori e i suoi partner.
Per le startup in fase Early-Stage è previsto un investimento di 100mila euro in cambio di una partecipazione del 7% del capitale. Le aziende potranno accedere a ulteriori 400mila euro di investimento di follow-on. Per le società in fase growth è prevista l’erogazione di 40mila euro di compensazione per Pilot/PoC (per una Proof of Concept) a supporto dell’implementazione di progetti pilota con Mondadori e partner aziendali.
Tutte le startup selezionate potranno usufruire di 10mila euro in crediti da utilizzare sulle piattaforme AWS e 3 mesi d’accesso alla piattaforma Elevenlabs, inclusi servizi digitali, nonché l’accesso al network di PLAI per connessioni strategiche e sviluppo del business. Al termine del programma, le startup accelerate saranno protagoniste del Demo Day.
I partner di PLAI sono Startupbootcamp, I3P, Amazon Web Services (AWS), Elevenlabs, Fastweb+Vodafone, GroupM, IFAB, Multiversity, PwC Italia, StartupItalia e Codemotion.