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In Italia, si stima che il 50% degli attestati nel settore edile sia falsificato, rappresentando un problema sia etico che economico. La falsificazione degli attestati di formazione sulla sicurezza sul lavoro compromette la protezione dei Lavoratori e l’integrità delle aziende. Inoltre, la gestione tradizionale di tali certificazioni, spesso cartacea, risulta inefficiente e vulnerabile a manipolazioni.
Safety on Chain (SOC) è una startup italiana che affronta queste sfide offrendo una piattaforma SaaS per la digitalizzazione e protezione degli attestati di formazione sulla sicurezza. Integrando la tecnologia blockchain, SOC crea un “gemello digitale” dell’attestato cartaceo, garantendo autenticità, tracciabilità e conformità alle normative vigenti.
La missione di Safety on Chain è diventare lo standard tecnologico per gli attestati di sicurezza, anticipando le future regolamentazioni nazionali ed europee in materia di sicurezza sul lavoro. L’obiettivo è guidare il cambiamento, ispirando le organizzazioni ad abbracciare la sicurezza sul lavoro come valore fondamentale, assicurando che ogni Lavoratore possa tornare a casa sano e salvo ogni giorno.
Soluzioni Proposte:
- Tokenizzazione degli attestati: SOC trasforma ogni certificato in un asset digitale unico e immutabile, garantendo prove di firma, data certa, rilascio dell’attestato, contrastando problemi di falsificazione e difficoltà di tracciabilità.
- Integrazione semplice: La piattaforma si integra facilmente con i sistemi esistenti degli Enti formativi tramite API, senza alterare i processi già in uso.
- Automazione completa: SOC automatizza la gestione delle certificazioni, riducendo errori e costi operativi, senza necessità di personale aggiuntivo per monitoraggio e gestione.
- Safety Passport: Ad ogni Lavoratore viene rilasciato gratuitamente uno spazio digitale accessibile via email, dove può ricevere, firmare e conservare le copie digitali dei propri attestati di formazione. Ogni Lavoratore deve essere consapevole degli attestati a proprio nome.
Safety on Chain mira a rivoluzionare la gestione degli attestati di formazione sulla sicurezza, offrendo soluzioni innovative che proteggono Lavoratori, Aziende ed Enti di formazione, riducendo i rischi legati a falsificazioni e migliorando l’efficienza operativa.
Venite a SIOS24 Winter il 17 dicembre a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, per conoscere Safety on Chain, che sarà presente nell’Innovation Village. Un’opportunità di networking, in cui aziende, investitori e innovatori potranno incontrarsi, condividere idee e creare sinergie.
Ne abbiamo parlato con Ne abbiamo parlato con Stefano De la Torre, CEO di Safety on Chain.
Qual è la vostra visione e quale problema state risolvendo per il mercato?
Puntiamo a diventare il punto di riferimento tecnologico per l’attestazione e la verifica della formazione sulla sicurezza, contribuendo a creare ambienti di lavoro più sicuri e trasparenti. Affrontiamo un problema cruciale: la facile manomissione degli attestati di formazione in ambito sicurezza sul lavoro, che non solo compromette la tutela e la sicurezza dei Lavoratori, ma causa anche danni reputazionali e perdite economiche per gli Enti formativi. Nel settore edile, infatti, un attestato su due risulta falsificato, e il 70% delle aziende, secondo INL, non è conforme ai requisiti minimi di sicurezza.
Quanto capitale avete raccolto finora e quali sono state le principali tappe del vostro percorso di crescita?
Ad oggi, SOC SRL ha raccolto 150.000 euro grazie al supporto di un acceleratore gestito da CDP Ventures. Abbiamo trasformato il nostro MVP (Minimum Viable Product) in un prodotto completo, tecnologicamente scalabile fino a 5.000 transazioni al secondo, pienamente conforme al GDPR e progettato secondo un approccio “legal-by-design”. La nostra innovazione consiste nell’aver integrato le normative esistenti, attribuendo un valore legale a ogni singola transazione.
Stiamo avviando i primi progetti pilota con aziende di rilievo nazionale e internazionale; in 30 giorni abbiamo già raccolto lettere di intenti (LOI) per oltre 150.000 attestati di formazione per il 2025. Inoltre, abbiamo stretto numerose nuove partnership, alcune delle quali non ancora rese pubbliche. Tra i partner già annunciati figurano Google for Startups e Algorand Foundation.
Quali tecnologie innovative sono al centro del vostro progetto e come le state integrando per creare valore?
Al cuore del nostro progetto c’è la tecnologia blockchain, che utilizziamo attraverso un approccio legal-by-design. Partendo dalle normative vigenti, abbiamo attribuito un valore legale a ogni singola transazione on-chain, garantendo la massima tutela per tutti gli attori coinvolti nel processo di attestazione della formazione. Il software Safety on Chain assicura trasparenza, tracciabilità e piena conformità alle normative, senza richiedere modifiche ai processi aziendali esistenti né investimenti iniziali. Grazie alle API scalabili, la nostra soluzione si integra facilmente con i sistemi gestionali di formazione, generando valore attraverso l’automazione, la riduzione dei costi operativi e un significativo aumento dell’efficienza.
Quali competenze distintive caratterizzano il vostro team e come queste vi hanno permesso di affrontare le sfide finora?
Grazie a un team multidisciplinare che unisce competenze in tecnologia blockchain, ambito legale e privacy, marketing, finanza, controllo di gestione ed esperienza consolidata nel settore della sicurezza. Io sono il CEO, con oltre 5 anni di esperienza in consulenza presso PwC e un background imprenditoriale, avendo avviato una startup innovativa a soli 21 anni. Sono anche responsabile delle operazioni aziendali. Gabriele Mascaro è l’ideatore e primo investitore del progetto, con oltre 15 anni di esperienza nel settore della sicurezza sul lavoro come responsabile sicurezza e prevenzione. Attualmente si occupa del funzionamento del prodotto e delle vendite.
Pietro Rossetto: Legal Associate specializzato in mercati finanziari e tokenizzazione presso Gianni & Origoni. Gestisce gli aspetti legali, la privacy e la protezione aziendale. Federico Giannotti è il CTO con più di 5 anni di esperienza come sviluppatore full-stack e blockchain. È responsabile dello sviluppo e del monitoraggio della tecnologia. Leonardo Parmeggiani si occupa dello sviluppo del prodotto in ambito UX UI e delle attività di marketing. Questa combinazione di competenze ed esperienze ci consente di affrontare con successo le sfide del mercato e di portare avanti il progetto con visione e solidità.
L’intelligenza artificiale sta trasformando molti settori: in che modo impatta sul vostro progetto e sulle opportunità future del vostro mercato?
L’intelligenza artificiale svolge un ruolo importante nel nostro progetto, anche se non è visibile agli utenti finali. La utilizziamo in background per ottimizzare i processi e migliorare l’esperienza utente, portando innovazione in un settore ancora fortemente manuale e poco automatizzato. Attività che oggi richiedono tempo e risorse possono essere semplificate grazie all’AI. Guardando al futuro, l’intelligenza artificiale offre un potenziale enorme per automatizzare ulteriormente la gestione delle certificazioni e l’analisi dei dati, aumentando l’efficienza e scalabilità del mercato della formazione sulla sicurezza.
Quali obiettivi strategici che volete raggiungere partecipando a SIOS24 Winter? Come pensate che questo evento possa contribuire alla vostra crescita?
Parteciperemo a SIOS24 per conoscere nuovi possibili stakeholders, imprenditori e investitori, per approfondire l’interesse o meno nello sviluppo della tecnologia SOC all’interno di nuovi mercati e la percezione di profittabilità nel futuro dell’azienda per essere eventualmente oggetto di investimento.