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La plastica nei mari è una delle emergenze ambientali più gravi del nostro tempo: ogni anno, oltre 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani, causando danni irreparabili agli ecosistemi marini e mettendo a rischio più di 700 specie animali. Secondo le stime del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, entro il 2050 gli oceani potrebbero contenere più plastica che pesci, in termini di peso. Relicta è una startup innovativa che affronta il problema dell’inquinamento da plastica negli oceani attraverso la produzione di una bioplastica idrosolubile, biodegradabile e compostabile, ottenuta dagli scarti della lavorazione del pesce. Questo materiale, trasparente e inodore, è particolarmente adatto per soluzioni di packaging sostenibile.
Il modello di business di Relicta è orientato al mercato B2B, con l’obiettivo di produrre bobine di bioplastica da vendere alle aziende di trasformazione operanti in settori come l’industria alimentare, la cosmetica e l’elettronica. Queste aziende utilizzeranno le bobine per realizzare soluzioni di packaging ecocompatibili per i propri clienti.
Il mercato delle bioplastiche è in rapida crescita: secondo European Bioplastics, la capacità produttiva globale è destinata ad aumentare significativamente, passando da circa 2,18 milioni di tonnellate nel 2023 a circa 7,43 milioni di tonnellate nel 2028. In Europa, l’industria delle bioplastiche sta assistendo a una crescita significativa, guidata dalla crescente domanda di materiali sostenibili ed ecocompatibili.
In questo contesto, Relicta – che l’anno scorso è stata la vincitrice di SIOS23 Sardinia – si propone come una soluzione innovativa e sostenibile, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento marino e promuovendo un’economia circolare attraverso l’utilizzo di materiali di scarto per la produzione di bioplastiche.
Relicta, parteciperà a SIOS24 Winter il prossimo 17 dicembre a Milano, a Palazzo Mezzanotte sede della Borsa Italiana, essendo tra le 12 startup finaliste del Global Startup Program (GSUP), la call internazionale promossa da ITA – Italian Trade Agency – che ha selezionato 60 startup per un percorso di accelerazione internazionale. Queste realtà imprenditoriali, di cui Relicta fa parte, hanno potuto affinare i loro modelli di business e aprirsi ai mercati globali grazie a un programma di quattro settimane con acceleratori esteri. La startup vincitrice che sarà premiata a SIOS24 Winter rappresenterà l’Italia al Viva Technology di Parigi nel 2025, un riconoscimento che valorizza il potenziale dell’innovazione italiana e apre nuove prospettive di crescita e visibilità sul mercato globale.
Ne abbiamo parlato con Andrea Farina, CTO of Relicta.
Qual è la missione principale della vostra startup e in che modo l’esperienza internazionale e il supporto dell’ICE vi stanno aiutando?
La missione principale di Relicta è portare sul mercato un materiale sostenibile e innovativo che contribuisca a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti plastici. Questo obiettivo viene perseguito attraverso lo sviluppo di un biofilm idrosolubile, ricavato dai sottoprodotti dell’industria ittica. Grazie al supporto dell’agenzia ICE e all’esperienza del Global Startup Program a Parigi, abbiamo ampliato il nostro network di aziende interessate al nostro materiale innovativo, avviando Proof of Concept industriali. Inoltre, l’accesso a mentor esperti e a eventi strategici ci consente di validare il modello di business nei mercati esteri e acquisire competenze fondamentali per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione.
Qual è il vostro mercato di riferimento e come l’accesso a nuovi network globali stanno trasformando il vostro approccio strategico e la vostra visione?
Il nostro mercato di riferimento è quello delle bioplastiche, con un focus su settori come il packaging sostenibile. Si tratta di un ambito in rapida crescita, trainato dalla crescente richiesta di soluzioni plastic-free, in risposta sia alle nuove abitudini dei consumatori sia alle normative europee che stanno accelerando la transizione verso materiali biodegradabili e compostabili. Grazie all’accesso ai network globali forniti dall’agenzia ICE, stiamo approfondendo la nostra conoscenza delle normative e delle dinamiche di mercato, migliorando la capacità di anticipare i trend legislativi e tecnologici. Ad esempio, la direttiva SUP, che vieta l’uso di determinati articoli in plastica monouso e impone obblighi stringenti ai produttori, crea un panorama normativo frammentato ma ricco di opportunità per soluzioni innovative come le nostre.
In che modo l’opportunità di partecipare a una rete globale di innovazione, come quella offerta dal programma ICE, sta contribuendo a rafforzare le vostre capacità tecnologiche?
Partecipare a una rete globale di innovazione ci consente di confrontarci con startup e aziende leader del settore, acquisendo conoscenze sulle ultime tecnologie e approcci innovativi per migliorare i nostri prodotti. La condivisione di best practice e il feedback ricevuto da esperti accelerano il ciclo di sviluppo e test dei nostri prodotti e processi, permettendoci di restare competitivi in un mercato in continua evoluzione.
Se doveste vincere il premio per la trasferta al VIVATECH di Parigi, come sfruttereste questa occasione per consolidare la vostra presenza internazionale?
La partecipazione al VIVATECH rappresenterebbe un’importante vetrina per Relicta. Utilizzeremmo questa opportunità per presentare i nostri ultimi prototipi, instaurare relazioni con aziende interessate a soluzioni plastic-free e avviare collaborazioni con partner internazionali. Inoltre, la presenza a un evento di tale portata ci permetterebbe di attrarre nuovi investitori, raccogliere feedback diretti sui prodotti, individuare i trend di mercato più rilevanti e ampliare il nostro network, consolidando così la nostra posizione nei mercati globali.