Satispay

Dal 7 aprile la fintech introdurrà per gli esercenti una commissione dell’1% sui pagamenti nei negozi fisici. La questione non riguarda soltanto il concetto di innovazione remunerata. La sfida è mantenere l’equilibrio tra monetizzazione e conservazione del valore percepito dagli utenti. L’analisi di Matteo Flora nella nuova puntata della rubrica Tech Policy

Dalmasso (Ceo): «Oggi lo scenario è diverso». La novità non riguarda i consumatori, ma solo gli esercenti

All’operazione hanno partecipato gli investitori Addition, Greyhound e Lightrock. Il Ceo Dalmasso è stato protagonista di una delle puntate del podcast di StartupItalia “Vite Straordinarie”

Antonio Assereto, founder di Proximity Capital, è il protagonista di una nuova puntata del viaggio alla scoperta dell’ecosistema VC. «Una volta il fondatore di Rocket Internet mi ha detto: “Quando trovi la startup buona devi caricare”»

Benvenuti alla terza puntata della seconda stagione di “Vite Straordinarie – Ritratti fuori dal comune”. Un racconto multipiattaforma in longform e in podcast con le biografie di tredici startupper italiani che hanno deciso di cambiare il mondo. Oggi c’è la storia di Alberto Dalmasso, Ceo e co-founder di Satispay, una delle più importanti fintech europee. Che non vuole smettere di crescere

La possibilità di usufruire del proprio digital wallet per sottoscrivere un abbonamento al servizio di streaming arriva anche in Italia. Tutti i dettagli

Il Ceo della fintech unicorno: «In Italia non c’è alcuna visione. Dall’ultima legge per le startup sono passati undici anni e nove governi. Il Paese è fanalino di coda, ma nessuno porta questo tema al centro del dibattito»

Alberto Dalmasso: «Entro 3 anni vogliamo raggiungere il 10% del comparto italiano e nei prossimi 5 anni puntiamo al 30%. Vogliamo diventare il player di riferimento nel settore»

Quando stava in Jefferies si è occupato del Serie C per la fintech italiana: 93 milioni di euro, dentro Tencent e altre Big Tech. Lo Strategy Director ci racconta come funziona un’ex startup

Alberto Dalmasso aveva anticipato ai microfoni di StartupItalia (a fine settembre) che i target dell’azienda sarebbero stati più italiani che internazionali