Un sondaggio condotto al Web Summit mette in ombra il futuro radioso promesso dalla tecnologia. I motivi? Intelligenza artificiale, Brexit e Trump. Dicono.
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Trump Tracker è una piattaforma, totalmente open, per monitorare tutte le promesse fatte da Donald Trump durante la sua campagna presidenziale. Un modo per verificare quanto cambierà il suo programma. Un’operazione di fact-checking partecipato che dimostra quanto la rete sia ormai entrata, attivamente, nel mondo della politica
Su GreatAgain.gov ci sono comunicati stampa e una sezione “lavora con noi” con 4 mila posizioni aperte per candidarsi come staff
Al Web Summit la vittoria del tycoon ha colto tutti di sorpresa. Tra paura e indifferenza, la parola d’ordine è: continuare a lavorare. Intanto Mayers (Currency Fair) rivela maxi fuga di capitali dagli Usa: «La gente ha paura di tenere i propri soldi in dollari»
Le immagini delle lunghe code ai seggi americani hanno fatto il giro del mondo. L’obiettivo di questo sito è stato sfamare gli elettori affamati
Flat tax del 15% per tutte le imprese che restano o arrivano negli Usa, a prescindere dalle loro dimensioni, via l’Obamacare, aumentare i salari di chi lavora nella tecnologia. Ecco cosa aveva promesso Trump alle imprese prima del voto
La strategia elettorale di Donald Trump spiegata come se fosse una startup. Dall’impossibile al successo elettorale, spiegato in un gioco di comunicazione e tentativi.
Science, uno dei più autorevoli magazine americani, ha pubblicato un articolo in cui elenca le 6 grandi sfide che il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America dovrà affrontare. E non ci sono solo il riscaldamento globale e le emissioni di anidride carbonica. C’è in ballo il futuro di tutti noi.
Un report ha analizzato le tendenze dei millennials riguardo a politica e voto, da marzo a oggi. I “giovani adulti” pendono verso Clinton, ma la percentuale di chi diserterà le urne è cresciuta mese dopo mese
Una nuova tecnologia, sviluppata dall’Università di Stanford, permette di manipolare volti ed espressioni facciali partendo da un video. Il risultato è inquietante: da Trump a Obama, da Bush a Putin. Creare una bufala non è mai stato così facile.