Venti di futuro

Due giovani studenti, un aspirante chef e l’altro sviluppatore, hanno lanciato Cucinalo, l’app che crea ricette in base a ciò che si ha in casa. Venticinquemila download, una tonnellata di cibo che non è finito in pattumiera e tanta voglia di crescere. «Ci rivolgiamo agli studenti universitari fuori sede che non hanno la nonna che cucina per loro». La storia per la nuova puntata di Venti di Futuro

I nuovi protagonisti di Venti di futuro sono Pierangelo e Michelangelo Raiola, 32 anni appena compiuti, originari di Napoli ma cresciuti tra le Dolomiti. E come nelle migliori realtà imprenditoriali anche la loro idea è nata da un bisogno: Pierangelo è un ex atleta agonista ma la sua carriera sportiva si è interrotta a causa di continui infortuni. «Come dice spesso Warren Buffett, “fare impresa è un po’ come sposarsi” e per noi due, gemelli così uniti, era inevitabile collaborare in un progetto tutto nostro»

Torniamo a parlare di Eoliann. Il CEO e co-founder, Roberto Carnicelli, 30 anni ancora da compiere ha messo assieme una squadra che oggi anima una startup capace di prevedere l’evento estremo che ha colpito Valencia lo scorso autunno. «Non confondeteci con il meteo. Noi non diciamo se pioverà o ci sarà il sole, ma se il fiume esonderà, se ci sarà un incendio boschivo o un periodo siccitoso». La loro storia per Venti di futuro

Lei è Lora Fahmy, 30 anni, architetta, lui è Alessandro Duico, 27 anni, esperto di AI. Hanno messo a punto un algoritmo che scansiona le stanze e suggerisce arredi. Tutto nasce da un’esigenza concreta: «Ho visto mia mamma persa nel processo di sistemare casa», spiega Lora. I due hanno fatto application per YCombinator, l’acceleratore che ammette solo l’1% delle startup che si candidano. La nuova storia per la rubrica Venti di futuro

Marco Sala, Filippo Oggionni, Aleksander Fiuk e Michał Grendysz hanno messo a punto la loro startup Revolv Space sui banchi dell’università. Oggi forniscono ai produttori di satelliti pannelli solari che ruotano inseguendo il sole per raddoppiare l’energia prodotta. «Vogliamo diventare il punto di riferimento. Guardiamo al futuro con grandi ambizioni»

Laura Morchi è la CTO e co-founder di Soundsafe Care, spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che combina robotica e ultrasuoni per il benessere dei pazienti. «La mia è una squadra senza differenze di genere dove le persone contano per il loro valore e il loro contributo». La sua storia e quella del suo team per la rubrica Venti di futuro

Nel 2019 Eugenio Russo ha fondato Conthackto, organizzazione che parla a 10mila studenti e collabora con Big Tech e università. «Nessuno si rende conto che la generazione Z è già entrata nel mondo del lavoro. E nelle scuole è arrivata l’Alpha. Li credete nativi digitali, ma non è così». La sua storia raccontata da Eleonora Chioda nella rubrica “Venti di Futuro”

A 16 anni ha messo in pratica la prima idea per affinare la comunicazione tra docenti e studenti. Un test dopo l’altro questo giovane startupper ha coltivato una missione: dare una mano agli altri. Così è partito per gli Stati Uniti per tornare e creare valore.«Si dice che la chiave di una vita felice sia trovare la propria passione e fare di quella la propria vita». La sua storia raccontata da Eleonora Chioda nella rubrica “Venti di Futuro”

Lorenzo Pessini ha 25 anni, una laurea in biologia, una grande passione per il mondo della nutrizione e un profondo legame con la sua famiglia. Dopo che sua madre non ha più potuto bere caffè ha inventato un’alternativa alla caffeina con gli stessi benefici ma con meno effetti collaterali. Assieme a lui Giulia Fratti e Martina La Rosa. Tutti under 30. La loro storia per Venti di futuro