I device indossabili hanno l’indubbio vantaggio di spingerci a mantenere uno stile di vita più salutare, anche grazie alla loro capacità di monitorare parametri vitali che vengono poi restituiti all’utente sottoforma di sfide e gamification. Huawei Watch D2 compie un ulteriore passo in avanti integrandosi con uno sfigmomanometro per misurare la pressione arteriosa.

Huawei Watch D2, che succede quando lo si ha al polso
Questo naturalmente non vuol dire che il Watch D2 si sostituisca agli strumenti medici professionali, ma che può aiutarci a tenere traccia dei nostri dati relativi a battito e frequenza cardiaca in ogni ora del giorno, anche quando si è fuori casa.

A vederlo così, il Huawei Watch D2 sembra uno smartwatch tradizionale: la cassa in alluminio ha dimensioni di circa 48 x 38 mm. Solo a un’occhiata più approfondita si noterà che risulta leggermente più spessa del solito proprio per via della pompa interna necessaria per la misurazione pressoria. Nella confezione sono presenti due cinturini di diverse misure dotati dell’airbag che permette il gonfiaggio durante la misurazione della pressione. Questa accortezza consentirà a ciascun utente di trovare quello che meglio si adatta alla circonferenza del proprio polso.
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Presente la certificazione IP68, tuttavia Huawei invita a non usarlo sotto la doccia calda o in piscina: dato il costo (379 euro) e il fatto che sia uno strumento particolarmente delicato, meglio evitare di utilizzarlo per le attività sportive più spinte.

Il fulcro del Watch D2 è un display AMOLED da 1,82 pollici con risoluzione 480×408 pixel, circa 347 ppi di densità e un picco di luminosità fino a 1500 nit: l’ideale per chi non è più giovanissimo e vuole avere tutte le informazioni sott’occhio, anche in piena luce.
Di informazioni, del resto, l’HarmonyOS 5.0 di Huawei ne gestisce parecchie dato che Il comparto sensori è molto ricco: cardiofrequenzimetro, SpO, ECG, rilevamento della temperatura cutanea, valutazione della rigidità arteriosa, GPS e barometro. Lo smartwatch si collega rapidamente con i cellulari Android e iOS e dialoga altrettanto facilmente con un’app dedicata.

La misurazione è estremamente facile ed è meglio ripeterla almeno tre volte per poi fare una media dei risultati, mentre le varie opzioni permettono di avere traccia delle oscillazioni quotidiane. Il Watch D2 monitora la frequenza cardiaca 24/7, l’ossigeno nel sangue, lo stress e il sonno con metriche su fasi REM, sonno profondo/leggero e rilevamento di eventuali anomalie respiratorie. Con due misurazioni al giorno la batteria da 524 mAh arriva facilmente alla settimana di autonomia.
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C’è davvero tanta tecnologia all’interno di questo smartwatch che, del resto, si configura tra i top di gamma anche se piuttosto che imporsi sulla scena per essere un dispositivo alla moda (il look, soprattutto rispetto alla serie GT, è decisamente più dimesso) intende perseguire una missione differente: quella di monitorarvi la pressione. E si impegna parecchio per farlo al meglio. Forse anche per questa sua verticalità, nonostante il prezzo, non troviamo né il supporto alla tecnologia NFC per pagamenti contactless (quanto meno non in tutte le regioni) né le principali app di streaming musicale.

Soprattutto quest’ultima assenza potrebbe fare arricciare il naso a chi voleva indossare il Huawei Watch D2 durante i propri allenamenti. Agli sportivi comunque il device cinese mette a disposizione tante modalità di allenamento (corsa, ciclismo, camminata e non solo) e un GPS veloce nel fissare la posizione. Insomma, la qualità degli strumenti e l’affidabilità degli stessi sono quelle tipiche dei prodotti Huawei.
È un prodotto di nicchia, anche per via del costo, però fa molto bene quanto si ripromette e ci aggiunge pure diverse funzioni di controllo in più, dato che – come si scriveva poc’anzi – la tecnologia a bordo del Huawei Watch D2 non manca. Un device indossabile unico nel suo genere con tanti sensori (capacità di misurare la pressione arteriosa, ECG, temperatura cutanea, rigidità arteriosa, ecc…) supportati da una batteria dall’ottima durata e, per questo, da avere sempre al polso, anche se non è lo smartwatch Huawei più adatto quando si fa sport (soprattutto se sono acquatici o a rischio urti).