PepsiCo, multinazionale statunitense di alimenti, snack e bevande, nota soprattutto per la celebre Pepsi, ha guadagnato 1,48 dollari per azione nel primo trimestre del 2025 su base rettificata, mancando le stime di 1,49 dollari (secondo dati LSEG). Il ricavi sono diminuiti dell’1,8% a 17,92 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti per 17,77 miliardi di dollari. PepsiCo prevede per l’anno fiscale 2025 un calo dell’utile core per azione del 3%, rispetto alla precedente previsione di un aumento a una sola cifra.

Cosa ha detto il Ceo di Pepsi
«Nel primo trimestre, le nostre attività si sono mantenute resilienti nonostante le condizioni geopolitiche e macroeconomiche sempre più dinamiche e complesse – ha dichiarato il Ceo Ramon Laguarta – Guardando al futuro, prevediamo una maggiore volatilità e incertezza, in particolare in relazione agli sviluppi del commercio globale che a nostro avviso aumenteranno i costi della nostra catena di approvvigionamento. Allo stesso tempo, la situazione dei consumatori in molti mercati rimane debole e presenta prospettive altrettanto incerte».
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Ma da Pepsi non intendono restare con le mani in mano: «Stiamo pianificando attivamente azioni di mitigazione per affrontare, ove possibile, questi maggiori costi della catena di approvvigionamento, pur essendo consapevoli di ridurre al minimo le interruzioni delle nostre operazioni, dei nostri rapporti con i consumatori e i clienti e della salute a lungo termine della nostra attività – ha aggiunto l’amministratore delegato – Di conseguenza, continueremo a consolidare il successo dell’espansione a lungo termine delle nostre attività internazionali, intraprendendo al contempo azioni per migliorare le prestazioni in Nord America. Le nostre iniziative pluriennali per la produttività contribuiranno a finanziare investimenti commerciali disciplinati e a sostenere la nostra redditività. In questo contesto, per il 2025, continuiamo a prevedere una crescita organica del fatturato a una sola cifra, ma ora prevediamo che l’utile per azione (EPS) a cambi costanti sia pressoché in linea con l’anno precedente (in precedenza si prevedeva una crescita a una sola cifra). Abbiamo inoltre annunciato un aumento del 5% del nostro dividendo annualizzato per azione a partire dal pagamento di giugno 2025, che rappresenta il nostro 53esimo aumento annuale consecutivo».