Un azzardo che, a nostro avviso, ha dato un buon risultato. Se vi immaginate un titolo incentrato su sparatorie e caccia ai ladri la frenesia e l’adrenalina saranno sicuramente elementi centrali. Police Shootout, titolo che abbiamo provato per la next gen di Xbox e sviluppato da Games Incubator, ci ha invece sorpreso con il suo combat system da strategico a turni, più paziente e ragionato. Per il resto è un FPS graficamente tutt’altro che superbo, ma con una serie di missioni sufficientemente variegata per calarvi nei panni di un agente alle prese con una routine movimentata.
Police Shootout, la recensione
Police Shootout è ambientato a San Adrino, una piccola cittadina nel quale il protagonista Scott Price si è trasferito dopo un lungo periodo in servizio in una città più grande. Potrebbe sembrare un demansionamento, ma quello che ha in serbo per lui la nuova realtà saprà tenerlo impegnato. Siamo nel campo dei simulatori, con il lavoro anche da ufficio che un agente deve svolgere. C’è da stare in centrale, ma è là fuori che passerete la maggior parte del tempo.

Ogni missione vi porta in un angolo diverso della città, spesso in spazi chiusi dove oltre a tirare fuori la pistola d’ordinanza, bisognerà anche giocare d’astuzia. Si spara molto in Police Shootout, ma in alcuni casi è anche possibile fare ragionare il criminale di turno, per evitare che qualcuno si faccia male.

La parte più importante da considerare prima dell’acquisto di Police Shootout riguarda però il combat system. Invece di una sparatoria in real team, la meccanica è a turni, con alcuni punti sparsi sulla mappa in cui dovremo posizionarci per coprirci dal fuoco avversario e mettere sempre di più in difficoltà il cattivo di turno.
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L’AI, dobbiamo dirlo, non è così spietata e in alcuni casi, pur sporgendo con la testa, il nostro agente non ha subito un graffio. Nel complesso Police Shootout ci è piaciuto perché sa mescolare l’anima del simulatore con un combattimento da strategico a turni, dove la posizione che si sceglie di coprire fa spesso la differenza.

Police Shootout ha anche una storia da raccontare, e che ci porterà alla scoperta della vita di Scott Price, così come delle vicende che riguardano San Adrino, un luogo desolato che ricorda per estetica quei posti americani in cui nessuno vorrebbe mai fermarsi neppure per fare benzina. A livello grafico le espressioni facciali lasciano parecchio a desiderare, molto meglio invece il doppiaggio.